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Re: tutto sul calcio
Stadio Juve, ipotesi di reato: "Pericolo di crollo colposo"
È questa la principale ipotesi di reato, per ora solo teorica, formulata dalla Procura di Torino nell'inchiesta, sfociata oggi in alcune perquisizioni, sul nuovo stadio della Juventus, con il club parte lesa. Gli indagati sono tre. Il procedimento riguarda la fornitura di acciaio non conforme alle norme
Si accendono i riflettori sul nuovo stadio della Juventus, ma per motivi ben più seri di una partita di calcio. Oggi infatti la procura di Torino ha acquisito nella sede bianconera di corso Galileo Ferraris 32 documenti riguardanti il materiale impiegato per la costruzione del nuovo stadio. L'inchiesta dovrà far luce sulle forniture di acciacio utilizzate, la Juventus non è indagata, ma parte lesa. Le perquisizioni sono in corso in Piemonte, Veneto e Friuli. Su mandato della stessa Procura della Repubblica ci sono quattro perquisizioni in corso in provincia di Torino, una in provincia di Padova e una in provincia di Udine. L'inchiesta è condotta dal pm Gabriella Viglione.
acciaio non conforme — Per ora è stata formulata un'ipotesi teorica di reato di crollo colposo, a causa di una presunta fornitura di acciaio non conforme alle normative. Tre gli indagati: Giovanni Quirico, dirigente dell'ufficio tecnico del Comune di Torino, e gli ingegneri Francesco Ossola e Paolo Erbetta, direttori dei lavori.
È questa la principale ipotesi di reato, per ora solo teorica, formulata dalla Procura di Torino nell'inchiesta, sfociata oggi in alcune perquisizioni, sul nuovo stadio della Juventus, con il club parte lesa. Gli indagati sono tre. Il procedimento riguarda la fornitura di acciaio non conforme alle norme
Si accendono i riflettori sul nuovo stadio della Juventus, ma per motivi ben più seri di una partita di calcio. Oggi infatti la procura di Torino ha acquisito nella sede bianconera di corso Galileo Ferraris 32 documenti riguardanti il materiale impiegato per la costruzione del nuovo stadio. L'inchiesta dovrà far luce sulle forniture di acciacio utilizzate, la Juventus non è indagata, ma parte lesa. Le perquisizioni sono in corso in Piemonte, Veneto e Friuli. Su mandato della stessa Procura della Repubblica ci sono quattro perquisizioni in corso in provincia di Torino, una in provincia di Padova e una in provincia di Udine. L'inchiesta è condotta dal pm Gabriella Viglione.
acciaio non conforme — Per ora è stata formulata un'ipotesi teorica di reato di crollo colposo, a causa di una presunta fornitura di acciaio non conforme alle normative. Tre gli indagati: Giovanni Quirico, dirigente dell'ufficio tecnico del Comune di Torino, e gli ingegneri Francesco Ossola e Paolo Erbetta, direttori dei lavori.
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Re: tutto sul calcio
Roma allagata, un morto Salta conferenza d.g. Baldini
Capitale paralizzata dalla pioggia, un anziano trovato senza vita in un seminterrato in zona Sud, un altro disperso a Castelporziano. Traffico bloccato, fogne in tilt, metro sospesa, alcune scuole chiuse: Alemanno chiede lo stato di calamità naturale. Slitta a venerdì la presentazione del nuovo dirigente del club giallorosso
La pioggia che ha paralizzato la Capitale ha costretto anche al rinvio della conferenza di presentazione di Franco Baldini, nuovo direttore generale della Roma. L'appuntamento con la stampa, a Trigoria, inizialmente previsto per le 13.30 di giovedì, è stato rimandato di 24 ore. Oltre alla presentazione di Baldini, anche l'allenamento della Roma è stato rinviato a causa del forte nubifragio che ha colpito la città e la zona di Trigoria.
capitale in ginocchio
La situazione in città è tremenda e nel bilancio c'è pure una vittima: un anziano trovato morto in un seminterrato all'Infernetto, zona Sud mentre un altro è dato per disperso a Castelporziano. Roma è al collasso, con decine di strade allagate, tombini saltati, traffico paralizzato, le principali vie, al centro come in periferia, bloccate, molte stazioni della metropolitana chiuse, fra cui quelle cruciali di Termini, Manzoni e San Giovanni, Colli Albani, Porta Furba, Numidio Quadrato, Cinecittà sulla linea A e quelle comprese fra Garbatella e Policlinico sulla linea B. Alcune scuole sono rimaste chiuse, migliaia le chiamate a Carabinieri e Vigili del Fuoco, moltissime le auto bloccate dalla pioggia in strade trasformate in corsi d'acqua. Traffico congestionato ovunque, con circoclazione a rilento sul Gra, disagi sulle ferrovie Roma-Lido e Roma-Viterbo e paralisi in zone come San Giovanni, Circo Massimo, Flaminia, Cassia, Salaria. In via dei Fori Imperiali, davanti al Colosseo, impossibile la circolazione anche a piedi, con almeno 30 cm di acqua su tutta la carreggiata. Il sindaco Alemanno ha chiesto lo stato di calamità naturale.
Capitale paralizzata dalla pioggia, un anziano trovato senza vita in un seminterrato in zona Sud, un altro disperso a Castelporziano. Traffico bloccato, fogne in tilt, metro sospesa, alcune scuole chiuse: Alemanno chiede lo stato di calamità naturale. Slitta a venerdì la presentazione del nuovo dirigente del club giallorosso
La pioggia che ha paralizzato la Capitale ha costretto anche al rinvio della conferenza di presentazione di Franco Baldini, nuovo direttore generale della Roma. L'appuntamento con la stampa, a Trigoria, inizialmente previsto per le 13.30 di giovedì, è stato rimandato di 24 ore. Oltre alla presentazione di Baldini, anche l'allenamento della Roma è stato rinviato a causa del forte nubifragio che ha colpito la città e la zona di Trigoria.
capitale in ginocchio
La situazione in città è tremenda e nel bilancio c'è pure una vittima: un anziano trovato morto in un seminterrato all'Infernetto, zona Sud mentre un altro è dato per disperso a Castelporziano. Roma è al collasso, con decine di strade allagate, tombini saltati, traffico paralizzato, le principali vie, al centro come in periferia, bloccate, molte stazioni della metropolitana chiuse, fra cui quelle cruciali di Termini, Manzoni e San Giovanni, Colli Albani, Porta Furba, Numidio Quadrato, Cinecittà sulla linea A e quelle comprese fra Garbatella e Policlinico sulla linea B. Alcune scuole sono rimaste chiuse, migliaia le chiamate a Carabinieri e Vigili del Fuoco, moltissime le auto bloccate dalla pioggia in strade trasformate in corsi d'acqua. Traffico congestionato ovunque, con circoclazione a rilento sul Gra, disagi sulle ferrovie Roma-Lido e Roma-Viterbo e paralisi in zone come San Giovanni, Circo Massimo, Flaminia, Cassia, Salaria. In via dei Fori Imperiali, davanti al Colosseo, impossibile la circolazione anche a piedi, con almeno 30 cm di acqua su tutta la carreggiata. Il sindaco Alemanno ha chiesto lo stato di calamità naturale.
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Re: tutto sul calcio
ieri sera benissimo le italiane impegnate nelle coppe europee, la Lazio pareggia 1-1 in casa dello Zurigo, mentre in casa l'Udinese liquida con un secco 2-0 il più blasonato Atletico Madrid.
Re: tutto sul calcio
udinese da scudetto!! e speriamo
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Re: tutto sul calcio
Benatia-Floro Flores, Udine in festa: primato solitario nel gruppo I
UDINESE-ATLETICO MADRID 2-0
MARCATORI: al 43' st Benatia, al 48' st Floro Flores.
UDINESE: Handanovic; Benatia, Danilo, Domizzi; Pereyra (dal 1'st Basta), Doubai (dal 38' st Asamoah), Pinzi, Badu, Armero; Abdi (dal 1'st Fabbrini), Floro Flores. All: Guidolin.
ATLETICO MADRID: Courtois; Perea, Godin, Miranda, Filipe Luis; Pablo Assuncao, Gabi (dal 32' st Adrian); Pizzi (dal 39' st Koke), Diego, Juanfran (dal 13' st Reyes); Falcao. All: Manzano.
ARBITRO: Yefet (ISR)
NOTE: Ammoniti Badu, Danilo, Gabi e Assuncao. Recupero 1' e 3'.
UDINE – In una fredda serata al Friuli, dopo una intensa giornata di pioggia, arriva l'Atletico Madrid e mister Guidolin vara il consueto 3-5-1-1: come previsto in campo Floro Flores e Armero, alle loro spalle la difesa meno battuta del campionato al completo con Danilo, Benatia e Domizzi davanti a Samir Handanovic. Dall'altra parte Manzano lascia fuori Reyes, schierando la tecnica di Diego, Juanfran e Pizzi dietro al bomber Falcao.
Passano 90 secondi e una punizione spizzicata di testa arriva a Floro Flores che da pochi passi dalla linea di porta difesa da Courtois manda alto di un soffio. L'Atletico non si spaventa a gioca a viso aperto mettendo in mezzo un buon pallone al 3', con Benatia che libera l'area da qualsiasi tipo di problema. Gli spagnoli provano ad impostare una trama ragionata, fatta di lunghe fasi di possesso e iniziano ad incidere: al 17' Assuncao ha la prima grande palla gol per gli iberici ma Handanovic blocca a terra la conclusione, indebolita dal pressing bianconero. Cinque minuti dopo è Falcao a provarci da posizione defilata senza inquadrare lo specchio della porta.
Courtois viene nuovamente impegnato al minuto 26, quando, sul piazzato conquistato da Badu, Floro Flores spara una gran botta verso l'angolo basso.
Alla mezz'ora doppia occasione: prima Falcao viene fermato da una uscita attenta e precisa di Samir Handanovic, poi il portiere sloveno è lesto nell'innescare Armero che semina il panico sulla fascia sinistra e mette in mezzo. La difesa madrilena libera con grande difficoltà.
Lo scambio in velocità al 36' tra Diego e Pizzi sembra eludere la retroguardia ma è bravo Doubai a chiudere l'azione in ripiegamento difensivo. La spinta dell'Atletico aumenta ma Handanovic blocca due conclusioni dalla distanza senza troppi patemi. L'ultimo squillo del primo tempo è ancora del brillante Pizzi che scaglia una violenta sassata sopra l'incrocio. Dopo un minuto di recupero le squadre vanno negli spogliatoi, con l'Atletico in netta crescita sia di possesso palla che di occasioni da gol.
Come a Glasgow, nella ripresa due cambi per provare ad aumentare il ritmo partita: escono Pereyra e Abdi ed entrano rispettivamente Basta e Fabbrini. Floro Flores riesce al 53' a rubare una gran palla in area ma l'arbitro lo ferma, facendo infuriare tutti i tifosi friulani. L'occasione d'oro è però per Godin che da due passi spara altissimo. La risposta bianconera non si fa attendere con l'incornata di Benatia su cui Courtois deve compiere un autentico miracolo per evitare che la sfera si insacchi sotto l'incrocio. La contesa entra nel vivo e Manzano butta Reyes nella mischia al posto di Juanfran. Dopo un'ora di gioco la partita si accende con il pubblico che, nonostante il freddo, si scalda per alcuni fischi arbitrali non graditi che spezzettano la trama. Al 66' la discesa di Armero infiamma lo stadio ma il colombiano viene contenuto in rimessa laterale. L'Udinese continua a crescere trovando più varchi in fase offensiva, l'Atletico reagisce pungendo in contropiede. La spinta cresce e le occasioni di marca friulana sono sempre più frequenti, con Armero e Floro Flores che provano insistentemente a segnare la rete del vantaggio. I madrileni perdono terreno e la curva incita i ragazzi a provare l'impresa. Una fiducia ripagata dal calcio di punizione dalla destra, respinto dalla difesa madrilena che finisce sui piedi di Fabbrini, il trequartista italiano calcia e la sfera finisce sui piedi di Benatia che da due passi batte Courtois. Esplode la gioia friulana che trema per i 3 minuti di recupero ed esplode dopo il salvataggio clamoroso di Domizzi a un passo dalla linea di porta.
La partita non finisce qui perchè a tempo praticamente scaduto arriva il raddoppio di Antonio Floro Flores che torna al gol con una potente realizzazione di destro: un diagonale imparabile per Courtois che scatena l'entusiasmo di tutto lo stadio. Una gioia doppia visto che da Rennes giunge anche la notizia del pari dei francesi contro il Celtic che di fatto lancia la squadra bianconera verso la qualificazione al prossimo turno. La testa adesso va al Novara, ma un'altra grande pagina della storia europea friulana è stata scritta.
UDINESE-ATLETICO MADRID 2-0
MARCATORI: al 43' st Benatia, al 48' st Floro Flores.
UDINESE: Handanovic; Benatia, Danilo, Domizzi; Pereyra (dal 1'st Basta), Doubai (dal 38' st Asamoah), Pinzi, Badu, Armero; Abdi (dal 1'st Fabbrini), Floro Flores. All: Guidolin.
ATLETICO MADRID: Courtois; Perea, Godin, Miranda, Filipe Luis; Pablo Assuncao, Gabi (dal 32' st Adrian); Pizzi (dal 39' st Koke), Diego, Juanfran (dal 13' st Reyes); Falcao. All: Manzano.
ARBITRO: Yefet (ISR)
NOTE: Ammoniti Badu, Danilo, Gabi e Assuncao. Recupero 1' e 3'.
UDINE – In una fredda serata al Friuli, dopo una intensa giornata di pioggia, arriva l'Atletico Madrid e mister Guidolin vara il consueto 3-5-1-1: come previsto in campo Floro Flores e Armero, alle loro spalle la difesa meno battuta del campionato al completo con Danilo, Benatia e Domizzi davanti a Samir Handanovic. Dall'altra parte Manzano lascia fuori Reyes, schierando la tecnica di Diego, Juanfran e Pizzi dietro al bomber Falcao.
Passano 90 secondi e una punizione spizzicata di testa arriva a Floro Flores che da pochi passi dalla linea di porta difesa da Courtois manda alto di un soffio. L'Atletico non si spaventa a gioca a viso aperto mettendo in mezzo un buon pallone al 3', con Benatia che libera l'area da qualsiasi tipo di problema. Gli spagnoli provano ad impostare una trama ragionata, fatta di lunghe fasi di possesso e iniziano ad incidere: al 17' Assuncao ha la prima grande palla gol per gli iberici ma Handanovic blocca a terra la conclusione, indebolita dal pressing bianconero. Cinque minuti dopo è Falcao a provarci da posizione defilata senza inquadrare lo specchio della porta.
Courtois viene nuovamente impegnato al minuto 26, quando, sul piazzato conquistato da Badu, Floro Flores spara una gran botta verso l'angolo basso.
Alla mezz'ora doppia occasione: prima Falcao viene fermato da una uscita attenta e precisa di Samir Handanovic, poi il portiere sloveno è lesto nell'innescare Armero che semina il panico sulla fascia sinistra e mette in mezzo. La difesa madrilena libera con grande difficoltà.
Lo scambio in velocità al 36' tra Diego e Pizzi sembra eludere la retroguardia ma è bravo Doubai a chiudere l'azione in ripiegamento difensivo. La spinta dell'Atletico aumenta ma Handanovic blocca due conclusioni dalla distanza senza troppi patemi. L'ultimo squillo del primo tempo è ancora del brillante Pizzi che scaglia una violenta sassata sopra l'incrocio. Dopo un minuto di recupero le squadre vanno negli spogliatoi, con l'Atletico in netta crescita sia di possesso palla che di occasioni da gol.
Come a Glasgow, nella ripresa due cambi per provare ad aumentare il ritmo partita: escono Pereyra e Abdi ed entrano rispettivamente Basta e Fabbrini. Floro Flores riesce al 53' a rubare una gran palla in area ma l'arbitro lo ferma, facendo infuriare tutti i tifosi friulani. L'occasione d'oro è però per Godin che da due passi spara altissimo. La risposta bianconera non si fa attendere con l'incornata di Benatia su cui Courtois deve compiere un autentico miracolo per evitare che la sfera si insacchi sotto l'incrocio. La contesa entra nel vivo e Manzano butta Reyes nella mischia al posto di Juanfran. Dopo un'ora di gioco la partita si accende con il pubblico che, nonostante il freddo, si scalda per alcuni fischi arbitrali non graditi che spezzettano la trama. Al 66' la discesa di Armero infiamma lo stadio ma il colombiano viene contenuto in rimessa laterale. L'Udinese continua a crescere trovando più varchi in fase offensiva, l'Atletico reagisce pungendo in contropiede. La spinta cresce e le occasioni di marca friulana sono sempre più frequenti, con Armero e Floro Flores che provano insistentemente a segnare la rete del vantaggio. I madrileni perdono terreno e la curva incita i ragazzi a provare l'impresa. Una fiducia ripagata dal calcio di punizione dalla destra, respinto dalla difesa madrilena che finisce sui piedi di Fabbrini, il trequartista italiano calcia e la sfera finisce sui piedi di Benatia che da due passi batte Courtois. Esplode la gioia friulana che trema per i 3 minuti di recupero ed esplode dopo il salvataggio clamoroso di Domizzi a un passo dalla linea di porta.
La partita non finisce qui perchè a tempo praticamente scaduto arriva il raddoppio di Antonio Floro Flores che torna al gol con una potente realizzazione di destro: un diagonale imparabile per Courtois che scatena l'entusiasmo di tutto lo stadio. Una gioia doppia visto che da Rennes giunge anche la notizia del pari dei francesi contro il Celtic che di fatto lancia la squadra bianconera verso la qualificazione al prossimo turno. La testa adesso va al Novara, ma un'altra grande pagina della storia europea friulana è stata scritta.
davchi- Messaggi : 1166
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Re: tutto sul calcio
ZURIGO-LAZIO 1-1
22' pt Sculli (L), 23' pt Nicki (Z)
A Zurigo, nella fida del gruppo D, succede tutto nell'arco di sessanta secondi: vantaggio biancoceleste con Sculli, che infila il portiere italiano dello Zurigo, Andrea Guatelli, ma la Lazio non fa in realtà nemmeno in tempo ad esultare, perché immediatamente dopo gli svizzeri giungono al pareggio grazie alla rete di Nikci. Il risultato rimarrà inchiodato sull'1-1 sino al termine, ma il pareggio per i biancocelesti rappresenta comunque un risultato accettabile. Nell'altra sfida del gruppo, infatti, lo Sporting Lisbona ha battuto 2-0 (Evaldo e Fernandez i marcatori) il Vaslui: in classifica, portoghesi a punteggio pieno - 9 punti - e virtualmente qualificati, mentre Zurigo, Lazio e Vaslui sono tutte a quota due. Il secondo posto è dunque tutto da decidere.
22' pt Sculli (L), 23' pt Nicki (Z)
A Zurigo, nella fida del gruppo D, succede tutto nell'arco di sessanta secondi: vantaggio biancoceleste con Sculli, che infila il portiere italiano dello Zurigo, Andrea Guatelli, ma la Lazio non fa in realtà nemmeno in tempo ad esultare, perché immediatamente dopo gli svizzeri giungono al pareggio grazie alla rete di Nikci. Il risultato rimarrà inchiodato sull'1-1 sino al termine, ma il pareggio per i biancocelesti rappresenta comunque un risultato accettabile. Nell'altra sfida del gruppo, infatti, lo Sporting Lisbona ha battuto 2-0 (Evaldo e Fernandez i marcatori) il Vaslui: in classifica, portoghesi a punteggio pieno - 9 punti - e virtualmente qualificati, mentre Zurigo, Lazio e Vaslui sono tutte a quota due. Il secondo posto è dunque tutto da decidere.
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Re: tutto sul calcio
valfoss ha scritto:davchi ha scritto:udinese da scudetto!! e speriamo
nooooooooooooo
per me le squdre che possono vincere lo scudetto:
milan
Juventus
Udinese
Lazio
Napoli
e forza udinese che vinci il primo scudetto
Ultima modifica di davchi il Sab Ott 22, 2011 11:42 am - modificato 1 volta.
davchi- Messaggi : 1166
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Re: tutto sul calcio
voglio fare una graduatoria per anch'io del lotto favorite vincita dello scudetto:
1) juve
2)milan
3)inter
4)napoli.
1) juve
2)milan
3)inter
4)napoli.
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Re: tutto sul calcio
valter65 ha scritto:voglio fare una graduatoria per anch'io del lotto favorite vincita dello scudetto:
1) juve
2)milan
3)inter
4)napoli.
le solite 4 squadre che si posizionano nei primi posti
davchi- Messaggi : 1166
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Re: tutto sul calcio
ANTICIPI
Fiorentina - Catania, sabato 22 ottobre, ore 18.00
Juventus - Genoa, sabato 22 ottobre, ore 20.45
Lecce - Milan, domenica 23 ottobre, ore 12.30
DOMENICA
CAGLIARI-NAPOLI
INTER-CHIEVO
PARMA-ATALANTA
ROMA-PALERMO
SIENA-CESENA
UDINESE-NOVARA
POSTICPO
Bologna - Lazio, domenica 23 ottobre, ore 20.45
Fiorentina - Catania, sabato 22 ottobre, ore 18.00
Juventus - Genoa, sabato 22 ottobre, ore 20.45
Lecce - Milan, domenica 23 ottobre, ore 12.30
DOMENICA
CAGLIARI-NAPOLI
INTER-CHIEVO
PARMA-ATALANTA
ROMA-PALERMO
SIENA-CESENA
UDINESE-NOVARA
POSTICPO
Bologna - Lazio, domenica 23 ottobre, ore 20.45
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Re: tutto sul calcio
Juventus-Genoa 2-2 (Matri 6', Rossi 31' pt, Matri 14' st, Caracciolo 40' st)
fiorentina-catania (19′ pt Jovetic, 41′pt Delvecchio, 17′st Jovetic, 36′st Maxi Lopez)
lecce-milan 3-4
fiorentina-catania (19′ pt Jovetic, 41′pt Delvecchio, 17′st Jovetic, 36′st Maxi Lopez)
lecce-milan 3-4
Ultima modifica di davchi il Dom Ott 23, 2011 5:11 pm - modificato 1 volta.
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Re: tutto sul calcio
questa sera risultato a sorpresa del genoa che riesce a stoppare la juve così domani potremmo avere una nuova capolista solitaria a sorpresa che potrebbe essere la sempre più sorprendente udinese che oltre a segnare con regolarità non prende gol.
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Re: tutto sul calcio
grande secondo tempo del milan ma soprattutto di un grandissimo boateng che con una tripletta(e che tripletta) in 15 minuti riporta il milan in parità dopo un primo tempo disputato dai rossoneri in maniera disastrosa, a pochi minuti dalla fine il sorpasso definitivo con vittoria insperata e importante che rilancia definitivamente i milanisti per la corsa al titolo.
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Re: tutto sul calcio
Il Milan offre il peggio e il meglio del proprio repertorio in 90 minuti e torna a casa con una vittoria d'oro. Il Milan vola a 11 punti, un bottino impensabile dopo i primi 37 disastrosi minuti. Il Lecce colpisce subito: punizione dal vertice dell'area, nessuno si preoccupa di Giacomazzi: comodo colpo di testa, 1-0 al 4'. Il Milan non c'è, in difesa si fa sentire l'assenza di Thiago Silva e i padroni di casa trovano spazi in abbondanza. Per vedere un'azione rossonera bisogna aspettare il 15': Robinho crea, Ibrahimovic non riesce a concludere da distanza ravvicinata. Su un corner Abbiati esce male e perde il pallone: il portiere prova a rimediare ma, secondo l'arbitro Peruzzo, abbatte Corvia. Il contatto è inesistente: Oddo, ex di turno, non trema e dal dischetto firma il 2-0 al 30'. Al 37' Giacomazzi mette in crisi l'intera retroguardia: Grossmuller, rimesso in gioco dal tocco di Antonini, può beffare Abbiati. Nella ripresa entra Boateng e la musica cambia. Il ghanese impiega 18 minuti per raddrizzare da solo la partita. Si presenta al 49' con una bastonata di sinistro in diagonale: palla sotto la traversa, 3-1. Il Lecce commette l'errore di arretrare per gestire la situazione e viene punito. Ancora Boateng, stavolta di destro dal limite: 3-2 al 55'. Il tris personale è servito al 63': rasoterra che Benassi non può fermare, 3-3. I giallorossi sono alle corde, si gioca ad una porta sola. Nocerino sfiora la traversa dal limite, subito dopo Ibrahimovic arriva in ritardo sull'assist millimetrico di Cassano. Il barese fa ancora meglio all'83', quando deposita sulla testa di Yepes la palla per il sorpasso: capocciata vincente, 4-3 e il diavolo completa la rimonta.
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Re: tutto sul calcio
AC Siena 2 : 0 AC Cesena
Udinese Calcio 3 : 0 Novara Calcio
Inter Milan 1 : 0 AC Chievo Verona
US Lecce 3 : 4 AC Milan
FC Parma 1 : 2 Atalanta Bergamo
Udinese Calcio 3 : 0 Novara Calcio
Inter Milan 1 : 0 AC Chievo Verona
US Lecce 3 : 4 AC Milan
FC Parma 1 : 2 Atalanta Bergamo
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Re: tutto sul calcio
Udinese 15
Lazio 14
Juventus 13
Cagliari 12
Napoli 11
Roma 11
Milan 11
Palermo 10
Catania 10
Fiorentina 9
Siena 9
Genoa 9
Chievo 9
Parma 9
Atalanta 8
Inter 7
Novara 5
Lecce 4
Bologna 4
Cesena 2
Lazio 14
Juventus 13
Cagliari 12
Napoli 11
Roma 11
Milan 11
Palermo 10
Catania 10
Fiorentina 9
Siena 9
Genoa 9
Chievo 9
Parma 9
Atalanta 8
Inter 7
Novara 5
Lecce 4
Bologna 4
Cesena 2
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Re: tutto sul calcio
JUVENTUS-FIORENTINA (oggi ore 20.45)
juventus - Ieri allenamento tattico, pochi dubbi di formazione per Conte che conta di recuperare Vidal. Altrimenti spazio a Krasic.
Fiorentina - Ballottaggio aperto tra Vargas e Gilardino per un posto in attacco. Qualora dovesse spuntarla il peruviano sarebbe Jovetic a giocare punta centrale con Cerci e Vargas ai lati. L’altro dubbio è a centrocampo con Kharja favorito su Lazzari accanto a Munari e Behrami. Tutto deciso in difesa con De Silvestri al posto dell’infortunato Cassani a destra, Pasqual dalla parte opposta, e la coppia centrale Gamberini-Natali confermati per l’ottava partita consecutiva in campionato. In panchina regolarmente Mihajlovic, graziato dal giudice sportivo.
ATALANTA-INTER (domani ore 20.45)
Atalanta - Colantuono potrebbe riproporre l’undici di Parma, a meno che non inserisca Brighi spostando Padoin a sinistra. Solo Ferreira Pinto e Manfredini sono out.
Inter - Milito titolare, Zarate dovrebbe essere la sua spalla e Pazzini alternativa a gara iniziata. Stankovic in campo dal 1’. Difesa confermata, a meno che (ma è difficile) Maicon abbia un turno di riposo in vista della Juventus.
CESENA-CAGLIARI (domani ore 20.45)
Cesena -Giampaolo è stato confermato, ma la sensazione è che si giocherà tutto domani sera. Da ieri il Cesena è in ritiro a Forlì a tempo indeterminato. Martinez è in rampa di lancio, si conta di recuperare Guana.
Cagliari - Astori (frattura perone) fuori tre mesi. Murru, difensore della Primavera, promosso in panca. Ancora uno stop per El Kabir.
CHIEVO-BOLOGNA (domani ore 20.45)
Chievo - A parte Sardo, che sarà di nuovo sostituito da Frey, Di Carlo ha recuperato Morero e ha varie soluzioni a sua disposizione. Qualche dubbio soprattutto a centrocampo.
Bologna - Pioli punta sul rientro di Gillet tra i pali e Perez a centrocampo. Da verificare le condizioni di Cherubin, che lamenta un problema muscolare. Fiducia in Di Vaio, a caccia del primo gol stagionale.
GENOA-ROMA (domani ore 20.45)
Genoa - Possibile l’utilizzo di Caracciolo titolare, al posto di Jankovic. Riconfermata, invece, la difesa utilizzata sabato scorso a Torino. A centrocampo, da verificare l’eventuale rientro di Kucka dall’inizio, forse al posto di Seymour.
Roma - Ancora problemi sulla fascia destra per Luis Enrique, che dovrebbe confermare Cassetti. Possibile che Kjaer venga tenuto ancora fuori, mentre tanti dubbi ci sono a centrocampo, con Simplicio e Perrotta al possibile rientro dal 1’.
LAZIO-CATANIA (domani ore 20.45)
Lazio - Reja recupera Brocchi, ma non può disporre di Hernanes e Matuzalem. Il tecnico pensa a un 4-3-3 con Lulic di nuovo a centrocampo e Sculli nel tridente con Klose e Cisse.
Catania - Gomez non ce l’ha fatta a recuperare. Nonostante l’ottimismo della vigilia, il velocissimo attaccante rossazzurro non è tra i 21 convocati. Scelte ancora legate da situazioni tattiche e condizioni meteo: Lopez e Bergessio potrebbero giocare dal primo minuto, ma non si esclude la presenza di Barrientos tra i titolari. Ecco la lista dei convocati nella quale torna Potenza dopo un infortunio ma è escluso ancora Biagianti, in fase di recupero, così come Alvarez e Capuano. Portieri: Andujar, Campagnolo, Kosicky. Difensori: Bellusci, Legrottaglie, Marchese, Potenza, Spolli. Centrocampisti: Almiron, Barrientos, Delvecchio, Izco, Lodi, Paglialunga, Ricchiuti, Sciacca. Punte: Bergessio, Catellani, Keko, Lanzafame, Maxi Lopez.
MILAN-PARMA (domani ore 20.45)
Milan - Thiago Silva ce la potrebbe fare, Seedorf no. Ballottaggio fra Cassano e Robinho in attacco, e fra Yepes e Bonera in difesa, mentre a centrocampos dovrebbe riposare Van Bommel.
Parma - Ieri defatigante per chi ha giocato domenica, allenamento normale per gli altri. Terapie per Biabiany e esami per Floccari. Blasi è tornato in gruppo.
NAPOLI-UDINESE (domani ore 20.45)
Napoli - Contro l’Udinese, probabile un turno di riposo per Campagnaro e Zuniga. Anche Cavani potrebbe partire dalla panchina con Santana e Mascara a contendersi il suo posto in attacco.
Udinese - Antonio Di Natale non è stato convocato per la sfida del San Paolo in programma domani sera a Napoli. L’annuncio è arrivato direttamente da Francesco Guidolin, che ha più di qualche problema da risolvere visto che oltre al capitano bianconero rinuncia a Isla.
NOVARA-SIENA (domani ore 20.45)
Novara - Tesser modifica il centrocampo: Porcari torna al centro con Marianini interno destro. In attacco, Granoche favorito su Morimoto per fare da spalla a Meggiorini. Pinardi non si è allenato per una botta subita a Udine: dovrebbe recuperare e partire titolare. In difesa Centurioni favorito su Ludi, non ancora al top.
Siena - La squadra ha effettuato una seduta di allenamento pomeridiana sotto la pioggia sul campo sintetico di Baveno, dove è in ritiro da ieri per preparare la partita di Novara. “Qualche cosa cambierò – ha detto Sannino – anche in virtù del fatto che con il Chievo giocheremo alle 12.30 e avremo meno tempo per recuperare. In ogni caso pensiamo ad una gara per volta”.
PALERMO-LECCE (giovedì 20.45)
Palermo - Mangia ha il rebus sul modulo: la formula con il rombo ha convinto in trasferta contro la Roma, ma in casa il Palermo ha vinto tutte le partite giocando col 4-4-2. Quanti dubbi per Mangia che non gioca a carte scoperte e nasconde l’undici da mandare in campo giovedì sera al Barbera col Lecce. Possibile ma non sicura la conferma del 4-3-1-2. Cetto dovrebbe esordire da titolare in difesa. Migliaccio avanzerebbe a centrocampo (ma oggi non si è allenato come Miccoli, Pinilla, Della Rocca e in parte Barreto) con Acquah e Barreto. Davanti Ilicic è favorito su Zahavi per il ruolo di trequartista, Miccoli (leccese) ed Hernandez in pole per formare la coppia d’attacco. (a.c.)
Lecce - Di Francesco farà turn-over in occasione del posticipo a Palermo: possibile l’inserimento di Carrozzieri in difesa e Giandonato a centrocampo. Oggi pomeriggio allenamento a Calimera.
juventus - Ieri allenamento tattico, pochi dubbi di formazione per Conte che conta di recuperare Vidal. Altrimenti spazio a Krasic.
Fiorentina - Ballottaggio aperto tra Vargas e Gilardino per un posto in attacco. Qualora dovesse spuntarla il peruviano sarebbe Jovetic a giocare punta centrale con Cerci e Vargas ai lati. L’altro dubbio è a centrocampo con Kharja favorito su Lazzari accanto a Munari e Behrami. Tutto deciso in difesa con De Silvestri al posto dell’infortunato Cassani a destra, Pasqual dalla parte opposta, e la coppia centrale Gamberini-Natali confermati per l’ottava partita consecutiva in campionato. In panchina regolarmente Mihajlovic, graziato dal giudice sportivo.
ATALANTA-INTER (domani ore 20.45)
Atalanta - Colantuono potrebbe riproporre l’undici di Parma, a meno che non inserisca Brighi spostando Padoin a sinistra. Solo Ferreira Pinto e Manfredini sono out.
Inter - Milito titolare, Zarate dovrebbe essere la sua spalla e Pazzini alternativa a gara iniziata. Stankovic in campo dal 1’. Difesa confermata, a meno che (ma è difficile) Maicon abbia un turno di riposo in vista della Juventus.
CESENA-CAGLIARI (domani ore 20.45)
Cesena -Giampaolo è stato confermato, ma la sensazione è che si giocherà tutto domani sera. Da ieri il Cesena è in ritiro a Forlì a tempo indeterminato. Martinez è in rampa di lancio, si conta di recuperare Guana.
Cagliari - Astori (frattura perone) fuori tre mesi. Murru, difensore della Primavera, promosso in panca. Ancora uno stop per El Kabir.
CHIEVO-BOLOGNA (domani ore 20.45)
Chievo - A parte Sardo, che sarà di nuovo sostituito da Frey, Di Carlo ha recuperato Morero e ha varie soluzioni a sua disposizione. Qualche dubbio soprattutto a centrocampo.
Bologna - Pioli punta sul rientro di Gillet tra i pali e Perez a centrocampo. Da verificare le condizioni di Cherubin, che lamenta un problema muscolare. Fiducia in Di Vaio, a caccia del primo gol stagionale.
GENOA-ROMA (domani ore 20.45)
Genoa - Possibile l’utilizzo di Caracciolo titolare, al posto di Jankovic. Riconfermata, invece, la difesa utilizzata sabato scorso a Torino. A centrocampo, da verificare l’eventuale rientro di Kucka dall’inizio, forse al posto di Seymour.
Roma - Ancora problemi sulla fascia destra per Luis Enrique, che dovrebbe confermare Cassetti. Possibile che Kjaer venga tenuto ancora fuori, mentre tanti dubbi ci sono a centrocampo, con Simplicio e Perrotta al possibile rientro dal 1’.
LAZIO-CATANIA (domani ore 20.45)
Lazio - Reja recupera Brocchi, ma non può disporre di Hernanes e Matuzalem. Il tecnico pensa a un 4-3-3 con Lulic di nuovo a centrocampo e Sculli nel tridente con Klose e Cisse.
Catania - Gomez non ce l’ha fatta a recuperare. Nonostante l’ottimismo della vigilia, il velocissimo attaccante rossazzurro non è tra i 21 convocati. Scelte ancora legate da situazioni tattiche e condizioni meteo: Lopez e Bergessio potrebbero giocare dal primo minuto, ma non si esclude la presenza di Barrientos tra i titolari. Ecco la lista dei convocati nella quale torna Potenza dopo un infortunio ma è escluso ancora Biagianti, in fase di recupero, così come Alvarez e Capuano. Portieri: Andujar, Campagnolo, Kosicky. Difensori: Bellusci, Legrottaglie, Marchese, Potenza, Spolli. Centrocampisti: Almiron, Barrientos, Delvecchio, Izco, Lodi, Paglialunga, Ricchiuti, Sciacca. Punte: Bergessio, Catellani, Keko, Lanzafame, Maxi Lopez.
MILAN-PARMA (domani ore 20.45)
Milan - Thiago Silva ce la potrebbe fare, Seedorf no. Ballottaggio fra Cassano e Robinho in attacco, e fra Yepes e Bonera in difesa, mentre a centrocampos dovrebbe riposare Van Bommel.
Parma - Ieri defatigante per chi ha giocato domenica, allenamento normale per gli altri. Terapie per Biabiany e esami per Floccari. Blasi è tornato in gruppo.
NAPOLI-UDINESE (domani ore 20.45)
Napoli - Contro l’Udinese, probabile un turno di riposo per Campagnaro e Zuniga. Anche Cavani potrebbe partire dalla panchina con Santana e Mascara a contendersi il suo posto in attacco.
Udinese - Antonio Di Natale non è stato convocato per la sfida del San Paolo in programma domani sera a Napoli. L’annuncio è arrivato direttamente da Francesco Guidolin, che ha più di qualche problema da risolvere visto che oltre al capitano bianconero rinuncia a Isla.
NOVARA-SIENA (domani ore 20.45)
Novara - Tesser modifica il centrocampo: Porcari torna al centro con Marianini interno destro. In attacco, Granoche favorito su Morimoto per fare da spalla a Meggiorini. Pinardi non si è allenato per una botta subita a Udine: dovrebbe recuperare e partire titolare. In difesa Centurioni favorito su Ludi, non ancora al top.
Siena - La squadra ha effettuato una seduta di allenamento pomeridiana sotto la pioggia sul campo sintetico di Baveno, dove è in ritiro da ieri per preparare la partita di Novara. “Qualche cosa cambierò – ha detto Sannino – anche in virtù del fatto che con il Chievo giocheremo alle 12.30 e avremo meno tempo per recuperare. In ogni caso pensiamo ad una gara per volta”.
PALERMO-LECCE (giovedì 20.45)
Palermo - Mangia ha il rebus sul modulo: la formula con il rombo ha convinto in trasferta contro la Roma, ma in casa il Palermo ha vinto tutte le partite giocando col 4-4-2. Quanti dubbi per Mangia che non gioca a carte scoperte e nasconde l’undici da mandare in campo giovedì sera al Barbera col Lecce. Possibile ma non sicura la conferma del 4-3-1-2. Cetto dovrebbe esordire da titolare in difesa. Migliaccio avanzerebbe a centrocampo (ma oggi non si è allenato come Miccoli, Pinilla, Della Rocca e in parte Barreto) con Acquah e Barreto. Davanti Ilicic è favorito su Zahavi per il ruolo di trequartista, Miccoli (leccese) ed Hernandez in pole per formare la coppia d’attacco. (a.c.)
Lecce - Di Francesco farà turn-over in occasione del posticipo a Palermo: possibile l’inserimento di Carrozzieri in difesa e Giandonato a centrocampo. Oggi pomeriggio allenamento a Calimera.
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Re: tutto sul calcio
Tutti i numeri di Juve-Fiorentina Entrambe a caccia del riscatto
uventus-Fiorentina è l’anticipo della 9ª giornata di campionato, una rivalità storica, e una gara chiave per il campionato di Vecchia Signora e Viola. Giochiamola con i numeri, 11 come quelli dei protagonisti in campo di entrambe le squadre.
1 — Il numero uno della Juve e della Nazionale, Buffon, non c’è, infortunato. Gioca Storari. Che nel recente passato ha sempre fatto bene, in bianconero. La Fiorentina in porta ha Boruc, l’erede di Frey, che ha fermato i bianconeri sul 2-2 col Genoa nell’ultima uscita
2 — Il numero delle reti di Jovetic, contro il Catania. Il montenegrino sarà il pericolo pubblico numero uno, per i tifosi bianconeri. Agile, veloce, tecnico, giostrerà probabilmente da centravanti di manovra, ma sottoporta, pur non essendo attaccante puro, sa farsi valere: le reti in campionato sono già
3 — Il numero di maglia di Chiellini. Quello classico del terzino sinistro. E stasera il Chiello giocherà probabilmente da terzino sinistro. Però non lo è. Basta chiederlo a lui. Difensore centrale, che si adatta, da mancino naturale, a giocare in fascia. Bersagliato dalla critica, in questo momento, ogni errore viene ingigantito, anche se l’azzurro di Prandelli (che al comando della retroguardia della Nazionale ha stabilito un record di imbattibilità, e quindi non è che si sia imbrocchito improvvisamente) non attraversa certo il suo momento migliore.
4 — I punti di differenza in classifica. 13 contro 9. Classifica che non entusiasma nessuna delle due piazze. I tifosi bianconeri perché si sono appena visti sfuggire il primato, per colpa dei pareggi consecutivi con Chievo e Genoa. L’entusiasmo resta alto, testimoniato dall’ennesimo tutto esaurito, stasera, allo Juventus Stadium, ma alla fine di Juve-Genoa qualche timido fischio di delusione, più ancora che di disapprovazione, si è sentito. Il clima in casa viola è molto più teso, il pari interno col Catania non è andato giù a nessuno, e Mihajlovic non è poi così saldo sul ponte di comando: sarà sotto pressione in questa settimana tra Juventus e Genoa.
5 — I gol subìti dalla Juventus in questo campionato. Terza miglior difesa, e per quattro/quinti la difesa della Nazionale (ma stasera gli azzurri, senza Buffon, saranno tre: Barzagli, Bonucci e Chiellini). Però contro il Genoa la retroguardia bianconera ha "ballato" parecchio, non a caso Conte pensa ad un centrocampo con un mediano in più, Vidal
6 — La striscia aperta dei risultati utili della Juve nelle sfide con la Fiorentina: 4 pari e 2 vittorie. L’ultima vittoria viola in trasferta è datata 2 marzo 2008 a Torino, però all’Olimpico.
7 — Il numero di Cerci, esterno d’attacco che farebbe tanto comodo a Conte, con Krasic in involuzione e Elia ancorato alla panchina come Linus alla coperta. L’ala viola, nel recente passato nel mirino dei suoi tifosi, ha saputo riconquistarsi fiducia e affetto a forza di gol (3 in questa serie A), e prestazioni super, a partire dalla fine dello scorso campionato.
8 — I gol segnati dalla Fiorentina. Un’avvertenza: nessuno in trasferta finora. E quindi Jovetic e compagnia proveranno a sfatare il tabù proprio nella gara esterna più sentita dai tifosi viola.
9 — Il numero classico dei centravanti. Il ruolo di Matri e Gilardino. Che si sfidano in maniera indiretta anche in chiave Europeo, con la Nazionale. Perché Pazzini, Balotelli, Cassano, Rossi e Giovinco sembrano quasi sicuri del posto: la sesta piazza utile potrebbe essere appannaggio di uno dei due, Osvaldo permettendo. Il Gila, reduce da un infortunio, partirà dalla panchina, Matri sarà ancora titolare, dopo essersi riconquistato il posto con i gol.
10 — Il numero di Del Piero. All’ultima stagione alla Juve. Osservato speciale più che mai, pur partendo dalla panchina. Autore di 11 reti alla Fiorentina, in carriera. Tutte decisive. Otto in campionato.
11 — L’ala sinistra che la Juve cerca disperatamente di trovare: Elia per ora non gioca. Estigarribia ha debuttato dal 1’ col Genoa: bene, ma non benissimo. E allora stasera dovrebbe toccare a Vucinic, schierato verosimilmente alto a sinistra in un 4-3-3 che dimostra una volta di più quanto Conte sappia essere elastico tatticamente: altro che talebano.
forza juventus
uventus-Fiorentina è l’anticipo della 9ª giornata di campionato, una rivalità storica, e una gara chiave per il campionato di Vecchia Signora e Viola. Giochiamola con i numeri, 11 come quelli dei protagonisti in campo di entrambe le squadre.
1 — Il numero uno della Juve e della Nazionale, Buffon, non c’è, infortunato. Gioca Storari. Che nel recente passato ha sempre fatto bene, in bianconero. La Fiorentina in porta ha Boruc, l’erede di Frey, che ha fermato i bianconeri sul 2-2 col Genoa nell’ultima uscita
2 — Il numero delle reti di Jovetic, contro il Catania. Il montenegrino sarà il pericolo pubblico numero uno, per i tifosi bianconeri. Agile, veloce, tecnico, giostrerà probabilmente da centravanti di manovra, ma sottoporta, pur non essendo attaccante puro, sa farsi valere: le reti in campionato sono già
3 — Il numero di maglia di Chiellini. Quello classico del terzino sinistro. E stasera il Chiello giocherà probabilmente da terzino sinistro. Però non lo è. Basta chiederlo a lui. Difensore centrale, che si adatta, da mancino naturale, a giocare in fascia. Bersagliato dalla critica, in questo momento, ogni errore viene ingigantito, anche se l’azzurro di Prandelli (che al comando della retroguardia della Nazionale ha stabilito un record di imbattibilità, e quindi non è che si sia imbrocchito improvvisamente) non attraversa certo il suo momento migliore.
4 — I punti di differenza in classifica. 13 contro 9. Classifica che non entusiasma nessuna delle due piazze. I tifosi bianconeri perché si sono appena visti sfuggire il primato, per colpa dei pareggi consecutivi con Chievo e Genoa. L’entusiasmo resta alto, testimoniato dall’ennesimo tutto esaurito, stasera, allo Juventus Stadium, ma alla fine di Juve-Genoa qualche timido fischio di delusione, più ancora che di disapprovazione, si è sentito. Il clima in casa viola è molto più teso, il pari interno col Catania non è andato giù a nessuno, e Mihajlovic non è poi così saldo sul ponte di comando: sarà sotto pressione in questa settimana tra Juventus e Genoa.
5 — I gol subìti dalla Juventus in questo campionato. Terza miglior difesa, e per quattro/quinti la difesa della Nazionale (ma stasera gli azzurri, senza Buffon, saranno tre: Barzagli, Bonucci e Chiellini). Però contro il Genoa la retroguardia bianconera ha "ballato" parecchio, non a caso Conte pensa ad un centrocampo con un mediano in più, Vidal
6 — La striscia aperta dei risultati utili della Juve nelle sfide con la Fiorentina: 4 pari e 2 vittorie. L’ultima vittoria viola in trasferta è datata 2 marzo 2008 a Torino, però all’Olimpico.
7 — Il numero di Cerci, esterno d’attacco che farebbe tanto comodo a Conte, con Krasic in involuzione e Elia ancorato alla panchina come Linus alla coperta. L’ala viola, nel recente passato nel mirino dei suoi tifosi, ha saputo riconquistarsi fiducia e affetto a forza di gol (3 in questa serie A), e prestazioni super, a partire dalla fine dello scorso campionato.
8 — I gol segnati dalla Fiorentina. Un’avvertenza: nessuno in trasferta finora. E quindi Jovetic e compagnia proveranno a sfatare il tabù proprio nella gara esterna più sentita dai tifosi viola.
9 — Il numero classico dei centravanti. Il ruolo di Matri e Gilardino. Che si sfidano in maniera indiretta anche in chiave Europeo, con la Nazionale. Perché Pazzini, Balotelli, Cassano, Rossi e Giovinco sembrano quasi sicuri del posto: la sesta piazza utile potrebbe essere appannaggio di uno dei due, Osvaldo permettendo. Il Gila, reduce da un infortunio, partirà dalla panchina, Matri sarà ancora titolare, dopo essersi riconquistato il posto con i gol.
10 — Il numero di Del Piero. All’ultima stagione alla Juve. Osservato speciale più che mai, pur partendo dalla panchina. Autore di 11 reti alla Fiorentina, in carriera. Tutte decisive. Otto in campionato.
11 — L’ala sinistra che la Juve cerca disperatamente di trovare: Elia per ora non gioca. Estigarribia ha debuttato dal 1’ col Genoa: bene, ma non benissimo. E allora stasera dovrebbe toccare a Vucinic, schierato verosimilmente alto a sinistra in un 4-3-3 che dimostra una volta di più quanto Conte sappia essere elastico tatticamente: altro che talebano.
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Re: tutto sul calcio
JUVENTUS-FIORENTINA 1-0 (Bonucci 13' pt)
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Re: tutto sul calcio
Moratti: "La Juve non sarà decisiva Arbitri? Non facciamo le vittime"
Nessuna preoccupazione per la classifica, disponibilità a intervenire sul mercato e nuove strategie commerciali. Massimo Moratti ha parlato all'assemblea dei soci dell'Inter, dichiarazioni comparse sulla pagina Twitter ufficiale dei nerazzurri.
all'assemblea — "Arbitri? Non facciamo le vittime, ma siamo realisti e sappiamo anche quando giochiamo male. Comunque non sono preoccupato. Ranieri, lo ringrazio, ha restituito serenità, anche se è qui da poco. Non mi sono mai tirato indietro, se ci sarà bisogno faremo qualcosa. Guardando l'Inter da tanto, sappiamo che i giovani hanno bisogno di tempo per esprimersi al massimo. Sia Benitez che Gasperini hanno avuto il supporto totale dei giocatori, voglio chiarirlo, mi spiace sentir dire il contrario - prosegue Moratti -. Ogni allenatore quando si presenta dichiara di saper giocare con vari moduli. Starei tutta la vita a San Siro, ma dal punto di vista commerciale l'Italia penalizza il calcio senza stadi di proprietà. L'Inter andrà di più a livello commerciale in Paesi nuovi, dove siamo conosciuti, lo faremo con simpatia".
VERSO LA JUVE — Finita l'assemblea, prima di andare ad Appiano a trovare la squadra, Moratti ha parlato anche con i giornalisti, puntando l'obiettivo sulla grande sfida di domani sera a San Siro con la Juventus. "Nel calcio di decisivo, fino all'ultimo momento, non ho mai visto niente, a meno che non sia la matematica a condannarti ad essere vincitore o a non esserlo. Credo sia una partita importante psicologicamente per tutte e due le squadre, in termini di fiducia, che vuol dire anche capire quanto Inter e Juventus siano carenti da questo punto di vista, per la nostra squadra in questo caso, oppure abbia tutte le possibilità per far bene quest'anno così come ha fatto la Juventus fino a questo momento. Alla squadra dirò di esprimere le proprie qualità. Lo sanno fare, l'hanno già fatto, hanno portato a casa parecchio esprimendo le proprio qualità. Siamo in mano a una persona saggia, per bene, quindi io credo che questo possa succedere. Poi, dopo, ogni partita ha la sua storia, ma io credo che i giocatori sappiano già che questa, come sempre, è una partita molto importante. Le polemiche sullo Scudetto 2006? Non credo che i giocatori pensino a questo, e spero che nessuno ne risenta perché si creerebbe un clima antipatico durante la partita. La Juventus ha lavorato per sei anni, bene, per poi arrivare ad avere una squadra che funziona. Noi negli scorsi anni abbiamo vinto tutto e adesso abbiamo la squadra che è leggermente più stanca. Non è all'inizio del campionato che si vede come possa andare a finire. Penso che la Juventus quest'anno abbia una buona squadra e che possa far bene in campionato. Ha poi un buon allenatore, con tanta vivacità e che quindi può portare a dei buoni risultati".
aumento di capitale — L'assemblea si è chiusa sancendo un aumento di capitale da 40 milioni di euro e approvando il bilancio al 30 giugno 2011. I ricavi sono stati di 270 milioni di euro, con 51 milioni di plusvalenze. I costi sono stati ridotti di 50 milioni di euro, ma ci sono stati 86 milioni di perdite già interamente coperte dalla società.
Nessuna preoccupazione per la classifica, disponibilità a intervenire sul mercato e nuove strategie commerciali. Massimo Moratti ha parlato all'assemblea dei soci dell'Inter, dichiarazioni comparse sulla pagina Twitter ufficiale dei nerazzurri.
all'assemblea — "Arbitri? Non facciamo le vittime, ma siamo realisti e sappiamo anche quando giochiamo male. Comunque non sono preoccupato. Ranieri, lo ringrazio, ha restituito serenità, anche se è qui da poco. Non mi sono mai tirato indietro, se ci sarà bisogno faremo qualcosa. Guardando l'Inter da tanto, sappiamo che i giovani hanno bisogno di tempo per esprimersi al massimo. Sia Benitez che Gasperini hanno avuto il supporto totale dei giocatori, voglio chiarirlo, mi spiace sentir dire il contrario - prosegue Moratti -. Ogni allenatore quando si presenta dichiara di saper giocare con vari moduli. Starei tutta la vita a San Siro, ma dal punto di vista commerciale l'Italia penalizza il calcio senza stadi di proprietà. L'Inter andrà di più a livello commerciale in Paesi nuovi, dove siamo conosciuti, lo faremo con simpatia".
VERSO LA JUVE — Finita l'assemblea, prima di andare ad Appiano a trovare la squadra, Moratti ha parlato anche con i giornalisti, puntando l'obiettivo sulla grande sfida di domani sera a San Siro con la Juventus. "Nel calcio di decisivo, fino all'ultimo momento, non ho mai visto niente, a meno che non sia la matematica a condannarti ad essere vincitore o a non esserlo. Credo sia una partita importante psicologicamente per tutte e due le squadre, in termini di fiducia, che vuol dire anche capire quanto Inter e Juventus siano carenti da questo punto di vista, per la nostra squadra in questo caso, oppure abbia tutte le possibilità per far bene quest'anno così come ha fatto la Juventus fino a questo momento. Alla squadra dirò di esprimere le proprie qualità. Lo sanno fare, l'hanno già fatto, hanno portato a casa parecchio esprimendo le proprio qualità. Siamo in mano a una persona saggia, per bene, quindi io credo che questo possa succedere. Poi, dopo, ogni partita ha la sua storia, ma io credo che i giocatori sappiano già che questa, come sempre, è una partita molto importante. Le polemiche sullo Scudetto 2006? Non credo che i giocatori pensino a questo, e spero che nessuno ne risenta perché si creerebbe un clima antipatico durante la partita. La Juventus ha lavorato per sei anni, bene, per poi arrivare ad avere una squadra che funziona. Noi negli scorsi anni abbiamo vinto tutto e adesso abbiamo la squadra che è leggermente più stanca. Non è all'inizio del campionato che si vede come possa andare a finire. Penso che la Juventus quest'anno abbia una buona squadra e che possa far bene in campionato. Ha poi un buon allenatore, con tanta vivacità e che quindi può portare a dei buoni risultati".
aumento di capitale — L'assemblea si è chiusa sancendo un aumento di capitale da 40 milioni di euro e approvando il bilancio al 30 giugno 2011. I ricavi sono stati di 270 milioni di euro, con 51 milioni di plusvalenze. I costi sono stati ridotti di 50 milioni di euro, ma ci sono stati 86 milioni di perdite già interamente coperte dalla società.
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Re: tutto sul calcio
Ecco i probabili schieramenti di tutte le squadre della Serie A per la 10.a giornata di campionato:
Sabato 29 ottobre
CATANIA-NAPOLI ore 18
Catania (5-3-2): Andujar; Izco, Bellusci, Spolli, Legrottaglie, Marchese; Almiron, Lodi, Delvecchio; Bergessio, Maxi Lopez
A disp.: Campagnolo, Potenza, Paglialunga, Lanzafame, Sciacca, Ricchiuti, Barrientos. All.: Montella
Squalificati: nessuno
Indisponibili: P. Ledesma, Capuano, Alvarez, Llama, Suazo, Biagianti, Gomez
Napoli (3-4-2-1): De Sanctis; Fernandez, Cannavaro, Fideleff; Maggio, Inler, Dzemaili, Dossena; Hamsik, Lavezzi; Cavani
A disp.: Rosati, Grava, Zuniga, Aronica, Mascara, Santana, C. Lucarelli. All.: Mazzarri
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Donadel, Britos, Pandev, Gargano, Campagnaro
LE ULTIME: Formazione tipo per Montella che dovrebbe riproporre per la terza partita di fila Maxi Lopez nel tandem d'attacco con Bergessio. Restano da definire le condizione del Papu Gomez che potrebbe recuperare dal fastidio che lo ha tenuto fuori le ultime due partite. Le sue condizioni saranno valutate nelle prossime ore. Nel Napoli Fideleff favorito su Aronica per la difesa mentre c'è il ballottaggio Zuniga-Dossena per la fascia sinistra. Favorito l'italiano. Campagnaro non è convocato mentre si rivede Grava.
ROMA-MILAN ore 18
Roma (4-3-3): Stekelenburg; Cassetti, Burdisso, Juan, J.Angel; Perrotta, De Rossi, Gago; Bojan, Lamela, Osvaldo
A disp.: Curci, Cicinho, Heinze, Pjanic, Pizarro, Borriello, Borini. All.: Luis Enrique
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Totti, Lobont, Rosi, Kjaer
Milan (4-3-1-2): Abbiati; Abate, Nesta, T.Silva, Bonera; Aquilani, Van Bommel, Nocerino; Boateng; Ibrahimovic, Robinho
A disp.: Amelia, Taiwo, Zambrotta, Ambrosini, Emanuelson, Cassano, El Shaarawy. All.: Allegri
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Gattuso, Pato, Flamini, Seedorf, Antonini, Mexes
LE ULTIME: Dubbio in difesa per Luis Enrique che potrebbe dare un turno di riposo a Heinze riproponendo il brasiliano Juan vicino a Burdisso. In attacco è ballottaggio tra Lamela e Borriello. Torna disponibile Pjanic. Allegri deve rinunciare ad Antonini e si giocherà la carta Bonera sulla sinistra con Taiwo in panchina. Davanti alla difesa rientra Van Bommel. Ancora out Seedorf, Antonini e Mexes. In attacco ballottaggio tra Robinho e Cassano
INTER-JUVENTUS ore 20.45
Inter (4-3-1-2): Castellazzi; Maicon, Lucio, Chivu, Nagatomo; Zanetti, Cambiasso, Stankovic; Sneijder; Zarate, Pazzini
A disp.: Orlandoni, Cordoba, Jonathan, Muntari, Obi, R. Alvarez, Milito. All.: Ranieri
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Poli, Ranocchia, Coutinho, Viviano, Samuel, Forlan, Julio Cesar, Thiago Motta
Juventus (4-2-3-1): Buffon; Lichtsteiner, Bonucci, Barzagli, Chiellini; Marchisio, Pirlo; Pepe, Vidal, Vucinic; Matri
A disp.: Storari, De Ceglie, Pazienza, Estigarribia, Krasic, Quagliarella, Del Piero. All.: Conte.
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Iaquinta, Giaccherini
LE ULTIME: Dopo Julio Cesar, Ranieri perde anche Thiago Motta, costretto a saltare la sfida per un affatticamento all'adduttore: gioca Stankovic, mentre in porta ci sarà ancora Castellazzi. In casa Juve recuperano tutti: Krasic, Buffon e Vucinic hanno smaltito i rispettivi problemi e sono stati inseriti nella lista dei convocat
Domenica 30 ottobre
SIENA-CHIEVO ore 12.30
Siena (4-4-2): Brkic; Vitiello, Rossettini, Contini, Del Grosso; Mannini, D'Agostino, Gazzi, Brienza; Calaiò, Destro
A disp.: Farelli, Pesoli, Bolzoni, Angelo, Reginaldo, Vergassola, Gonzalez. All.: Sannino
Squalificati: Terzi (1)
Indisponibili: Pegolo
Chievo (4-3-1-2): Sorrentino; Frey, Mandelli, Cesar, Jokic; Vacek, Rigoni, Hetemaj; Cruzado; Pellissier, Thereau
A disp.: Puggioni, Andreolli, Andreolli, Bradley, Sammarco, Moscardelli, Paloschi. All.: Di Carlo
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Sardo, Morero
LE ULTIME: Scontata la squalifica, Rossettini torna in mezzo alla difesa di Sannino con Pesoli in panchina. Rientrano dal mini turnover D'Agostino, Gazzi e Brienza con Angelo, Bolzoni e Vergassola pronti a subentrare. Nel Chievo Vacek prende il posto di uno spento Bradley mentre Cruzado giostrerà alle spalle delle punte al posto di Sammarco.
BOLOGNA-ATALANTA ore 15
Bologna (4-3-1-2): Gillet; Raggi, Portanova, Cherubin, Morleo; Perez, Mudingayi, Kone; Ramirez; Di Vaio, Acquafresca
A disp.: Agliardi, Garics, Loria, Pulzetti, Khrin, Vantaggiato, Gimenez. All.: Pioli
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Diamanti, Cruz
Atalanta (4-4-1-1): Consigli; Masiello, Lucchini, Capelli, Peluso; Schelotto, Cigarini, Padoin, Bonaventura; Moralez; Denis
A disp.: Frezzolini, Bellini, Carmona, Caserta, Marilungo, Gabbiadini, Tiribocchi. All.: Colantuono
Squalificati: Doni (3 anni e 6 mesi)
Indisponibili: F.Pinto, Manfredini, Brighi
LE ULTIME: Dopo la vittoria di Verona Pioli è indeciso su chi schierare sulla fascia destra di difesa tra Raggi e Garics. L'italiano è favorito nel ballottaggio. Nell'Atalanta Capelli confermato al posto dell'infortunato Manfredini.
FIORENTINA-GENOA ore 15
Fiorentina (4-3-3): Boruc; Cassani, Gamberini, Natali, Pasqual; Munari, Montolivo, Lazzari; Cerci, Gilardino, Jovetic
A disp.: Neto, De Silvestri, Nastasic, Romulo, Vargas, Ljajic, Silva. All.: Mihajlovic
Squalificati: Behrami (1)
Indisponibili: Gulan, Kroldrup
Genoa (4-3-1-2): Frey; Mesto, Dainelli, Bovo, Antonelli; Kucka, Veloso, Constant; Merkel; Caracciolo, Palacio
A disp.: Lupatelli, Moretti, M. Rossi, Birsa, Jorquera, Jankovic, Pratto. All.: Malesani
Squalificati: Kaladze (2)
Indisponibili: Zè Eduardo
LE ULTIME: Mihajlovic recupera Cassani dal primo minuto. Rimane il dubbio Cerci che non è al meglio della condizione: se non dovesse farcela è pronto Ljajic. Nel Genoa Bovo giostrerà al centro della difesa al posto di Moretti. A centrocampo chance per Constant mentre al fianco di Palacio il favorito è Caracciolo.
LECCE-NOVARA ore 15
Lecce (4-3-1-2): Benassi; Oddo, Tomovic, Carrozzieri, Mesbah; Piatti, Obodo, Giacomazzi; Grossmuller; Cuadrado, Corvia
A disp.: Gabrieli, Esposito, Bertolacci, Olivera, Strasser, Pasquato, Muriel. All.: Di Francesco
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Di Michele, Diamoutene, Ferrario, Julio Sergio
Novara (4-3-1-2): Fontana; Dellafiore, Paci, Centurioni, Gemiti; Marianini, Radovanovic, Rigoni; Mazzarani; Jeda, Morimoto
A disp.: Coser, Morganella, Garcia, Giorgi, Pesce, Meggiorini, Granoche. All.: Tesser
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Lisuzzo, Ujkani, Ludi, Porcari, Pinardi
LE ULTIME: Di Francesco ripropone Mesbah sulla fascia sinistra per cercare più spinta. A centrocampo Piatti può trovare la maglia da titolare nel rombo mentre Pasquato è destinato alla panchina. Nel Novara Tesser cambia l'attacco. Mazzarani torna titolare dietro le punte, con Morimoto pronto a sfruttare gli spazi.
PARMA-CESENA ore 15
Parma (4-4-1-1): Mirante; Zaccardo, A.Lucarelli, Paletta, Gobbi; Biabiany, Morrone, Galloppa, Modesto; Giovinco; Pellè
A disp.: Pavarini, Rubin, Santacroce, Nwankwo, Valiani, Valdes, Crespo. All.: Colomba
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Floccari, Jadid
Cesena (4-3-1-2): Antonioli; Ceccarelli, Von Bergen, Rodriguez, Lauro; Parolo, Guana, Candreva; Martinez, Bogdani, Eder
A disp.: Ravaglia, Comotto, Ricci, Rossi, Djokovic, Ghezzal, Malonga. All.: Giampaolo
Squalificati: Mutu (1)
Indisponibili: Colucci, Martinho, Guana
LE ULTIME: Nel Parma Pellè dovrebbe essere preferito a Valdes in attacco. Il Cesena, sempre alla ricerca della prima vittoria stagionale, si affida a Bogdani, Martinez ed Eder nel tridente mentre Ceccarelli è preferito a Comotto per la fascia destra.
UDINESE-PALERMO ore 15
Udinese (3-5-2): Handanovic; Benatia, Danilo, Domizzi; Isla, Badu, Pinzi, Asamoah, Armero; Floro Flores, Di Natale
A disp.: Padelli, Neuton, Doubai, Basta, Abdi, Fabbrini, Torje. All.: Guidolin
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Barreto, Pasquale, Coda, Ferronetti
Palermo (4-3-1-2): Tzorvas; Pisano, Silvestre, Cetto, Balzaretti; Migliaccio, Barreto, Acquah; Ilicic; Hernandez, Miccoli
A disp.: Benussi, Mantovani, Alvarez, Bertolo, Bacinovic, Zahavi, Pinilla. All.: Mangia
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Di Matteo, Della Rocca
LE ULTIME: Guidolin è deciso a dare un turno di riposo a Torje proponendo Floro Flores nella coppia d'attacco. Domizzi si riprende la difesa con Ferronetti che passa dall'infermeria. Le sue condizioni saranno valutate nelle prossime ore. Nel Palermo un dubbio tra Ilicic e Zahavi.
CAGLIARI-LAZIO ore 20.45
Cagliari (4-3-1-2): Agazzi; Pisano, Canini, Ariaudo, Agostini; Biondini, Ekdal, Nainggolan; Cossu; T. Ribeiro, Nené
A disp.: Avramov, Perico, Murro, Rui Sampaio, Larrivey, Ibarbo, El Kabir. All.: Ficcadenti
Squalificati: Conti (1)
Indisponibili: Eriksson, Astori, El Kabir
Lazio (4-3-3): Marchetti; Konko, Dias, Stankevicius, Radu; Brocchi, C. Ledesma, Lulic; Hernanes; Klose, Rocchi
A disp.: Bizzarri, Scaloni, Diakite, Zauri, Cana, Cisse, Kozak. All.: Reja
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Mauri, Gonzalez, Matuzalem, Biava
LE ULTIME: Formazione tipo per Ficcadenti con l'eccezione di Ekdal, schierato al posto dello squalificato Conti. Nella Lazio emergenza a centrocampo. Sono due i dubbi di Reja: Lulic o Cana e Rocchi o Cissé
Sabato 29 ottobre
CATANIA-NAPOLI ore 18
Catania (5-3-2): Andujar; Izco, Bellusci, Spolli, Legrottaglie, Marchese; Almiron, Lodi, Delvecchio; Bergessio, Maxi Lopez
A disp.: Campagnolo, Potenza, Paglialunga, Lanzafame, Sciacca, Ricchiuti, Barrientos. All.: Montella
Squalificati: nessuno
Indisponibili: P. Ledesma, Capuano, Alvarez, Llama, Suazo, Biagianti, Gomez
Napoli (3-4-2-1): De Sanctis; Fernandez, Cannavaro, Fideleff; Maggio, Inler, Dzemaili, Dossena; Hamsik, Lavezzi; Cavani
A disp.: Rosati, Grava, Zuniga, Aronica, Mascara, Santana, C. Lucarelli. All.: Mazzarri
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Donadel, Britos, Pandev, Gargano, Campagnaro
LE ULTIME: Formazione tipo per Montella che dovrebbe riproporre per la terza partita di fila Maxi Lopez nel tandem d'attacco con Bergessio. Restano da definire le condizione del Papu Gomez che potrebbe recuperare dal fastidio che lo ha tenuto fuori le ultime due partite. Le sue condizioni saranno valutate nelle prossime ore. Nel Napoli Fideleff favorito su Aronica per la difesa mentre c'è il ballottaggio Zuniga-Dossena per la fascia sinistra. Favorito l'italiano. Campagnaro non è convocato mentre si rivede Grava.
ROMA-MILAN ore 18
Roma (4-3-3): Stekelenburg; Cassetti, Burdisso, Juan, J.Angel; Perrotta, De Rossi, Gago; Bojan, Lamela, Osvaldo
A disp.: Curci, Cicinho, Heinze, Pjanic, Pizarro, Borriello, Borini. All.: Luis Enrique
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Totti, Lobont, Rosi, Kjaer
Milan (4-3-1-2): Abbiati; Abate, Nesta, T.Silva, Bonera; Aquilani, Van Bommel, Nocerino; Boateng; Ibrahimovic, Robinho
A disp.: Amelia, Taiwo, Zambrotta, Ambrosini, Emanuelson, Cassano, El Shaarawy. All.: Allegri
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Gattuso, Pato, Flamini, Seedorf, Antonini, Mexes
LE ULTIME: Dubbio in difesa per Luis Enrique che potrebbe dare un turno di riposo a Heinze riproponendo il brasiliano Juan vicino a Burdisso. In attacco è ballottaggio tra Lamela e Borriello. Torna disponibile Pjanic. Allegri deve rinunciare ad Antonini e si giocherà la carta Bonera sulla sinistra con Taiwo in panchina. Davanti alla difesa rientra Van Bommel. Ancora out Seedorf, Antonini e Mexes. In attacco ballottaggio tra Robinho e Cassano
INTER-JUVENTUS ore 20.45
Inter (4-3-1-2): Castellazzi; Maicon, Lucio, Chivu, Nagatomo; Zanetti, Cambiasso, Stankovic; Sneijder; Zarate, Pazzini
A disp.: Orlandoni, Cordoba, Jonathan, Muntari, Obi, R. Alvarez, Milito. All.: Ranieri
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Poli, Ranocchia, Coutinho, Viviano, Samuel, Forlan, Julio Cesar, Thiago Motta
Juventus (4-2-3-1): Buffon; Lichtsteiner, Bonucci, Barzagli, Chiellini; Marchisio, Pirlo; Pepe, Vidal, Vucinic; Matri
A disp.: Storari, De Ceglie, Pazienza, Estigarribia, Krasic, Quagliarella, Del Piero. All.: Conte.
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Iaquinta, Giaccherini
LE ULTIME: Dopo Julio Cesar, Ranieri perde anche Thiago Motta, costretto a saltare la sfida per un affatticamento all'adduttore: gioca Stankovic, mentre in porta ci sarà ancora Castellazzi. In casa Juve recuperano tutti: Krasic, Buffon e Vucinic hanno smaltito i rispettivi problemi e sono stati inseriti nella lista dei convocat
Domenica 30 ottobre
SIENA-CHIEVO ore 12.30
Siena (4-4-2): Brkic; Vitiello, Rossettini, Contini, Del Grosso; Mannini, D'Agostino, Gazzi, Brienza; Calaiò, Destro
A disp.: Farelli, Pesoli, Bolzoni, Angelo, Reginaldo, Vergassola, Gonzalez. All.: Sannino
Squalificati: Terzi (1)
Indisponibili: Pegolo
Chievo (4-3-1-2): Sorrentino; Frey, Mandelli, Cesar, Jokic; Vacek, Rigoni, Hetemaj; Cruzado; Pellissier, Thereau
A disp.: Puggioni, Andreolli, Andreolli, Bradley, Sammarco, Moscardelli, Paloschi. All.: Di Carlo
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Sardo, Morero
LE ULTIME: Scontata la squalifica, Rossettini torna in mezzo alla difesa di Sannino con Pesoli in panchina. Rientrano dal mini turnover D'Agostino, Gazzi e Brienza con Angelo, Bolzoni e Vergassola pronti a subentrare. Nel Chievo Vacek prende il posto di uno spento Bradley mentre Cruzado giostrerà alle spalle delle punte al posto di Sammarco.
BOLOGNA-ATALANTA ore 15
Bologna (4-3-1-2): Gillet; Raggi, Portanova, Cherubin, Morleo; Perez, Mudingayi, Kone; Ramirez; Di Vaio, Acquafresca
A disp.: Agliardi, Garics, Loria, Pulzetti, Khrin, Vantaggiato, Gimenez. All.: Pioli
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Diamanti, Cruz
Atalanta (4-4-1-1): Consigli; Masiello, Lucchini, Capelli, Peluso; Schelotto, Cigarini, Padoin, Bonaventura; Moralez; Denis
A disp.: Frezzolini, Bellini, Carmona, Caserta, Marilungo, Gabbiadini, Tiribocchi. All.: Colantuono
Squalificati: Doni (3 anni e 6 mesi)
Indisponibili: F.Pinto, Manfredini, Brighi
LE ULTIME: Dopo la vittoria di Verona Pioli è indeciso su chi schierare sulla fascia destra di difesa tra Raggi e Garics. L'italiano è favorito nel ballottaggio. Nell'Atalanta Capelli confermato al posto dell'infortunato Manfredini.
FIORENTINA-GENOA ore 15
Fiorentina (4-3-3): Boruc; Cassani, Gamberini, Natali, Pasqual; Munari, Montolivo, Lazzari; Cerci, Gilardino, Jovetic
A disp.: Neto, De Silvestri, Nastasic, Romulo, Vargas, Ljajic, Silva. All.: Mihajlovic
Squalificati: Behrami (1)
Indisponibili: Gulan, Kroldrup
Genoa (4-3-1-2): Frey; Mesto, Dainelli, Bovo, Antonelli; Kucka, Veloso, Constant; Merkel; Caracciolo, Palacio
A disp.: Lupatelli, Moretti, M. Rossi, Birsa, Jorquera, Jankovic, Pratto. All.: Malesani
Squalificati: Kaladze (2)
Indisponibili: Zè Eduardo
LE ULTIME: Mihajlovic recupera Cassani dal primo minuto. Rimane il dubbio Cerci che non è al meglio della condizione: se non dovesse farcela è pronto Ljajic. Nel Genoa Bovo giostrerà al centro della difesa al posto di Moretti. A centrocampo chance per Constant mentre al fianco di Palacio il favorito è Caracciolo.
LECCE-NOVARA ore 15
Lecce (4-3-1-2): Benassi; Oddo, Tomovic, Carrozzieri, Mesbah; Piatti, Obodo, Giacomazzi; Grossmuller; Cuadrado, Corvia
A disp.: Gabrieli, Esposito, Bertolacci, Olivera, Strasser, Pasquato, Muriel. All.: Di Francesco
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Di Michele, Diamoutene, Ferrario, Julio Sergio
Novara (4-3-1-2): Fontana; Dellafiore, Paci, Centurioni, Gemiti; Marianini, Radovanovic, Rigoni; Mazzarani; Jeda, Morimoto
A disp.: Coser, Morganella, Garcia, Giorgi, Pesce, Meggiorini, Granoche. All.: Tesser
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Lisuzzo, Ujkani, Ludi, Porcari, Pinardi
LE ULTIME: Di Francesco ripropone Mesbah sulla fascia sinistra per cercare più spinta. A centrocampo Piatti può trovare la maglia da titolare nel rombo mentre Pasquato è destinato alla panchina. Nel Novara Tesser cambia l'attacco. Mazzarani torna titolare dietro le punte, con Morimoto pronto a sfruttare gli spazi.
PARMA-CESENA ore 15
Parma (4-4-1-1): Mirante; Zaccardo, A.Lucarelli, Paletta, Gobbi; Biabiany, Morrone, Galloppa, Modesto; Giovinco; Pellè
A disp.: Pavarini, Rubin, Santacroce, Nwankwo, Valiani, Valdes, Crespo. All.: Colomba
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Floccari, Jadid
Cesena (4-3-1-2): Antonioli; Ceccarelli, Von Bergen, Rodriguez, Lauro; Parolo, Guana, Candreva; Martinez, Bogdani, Eder
A disp.: Ravaglia, Comotto, Ricci, Rossi, Djokovic, Ghezzal, Malonga. All.: Giampaolo
Squalificati: Mutu (1)
Indisponibili: Colucci, Martinho, Guana
LE ULTIME: Nel Parma Pellè dovrebbe essere preferito a Valdes in attacco. Il Cesena, sempre alla ricerca della prima vittoria stagionale, si affida a Bogdani, Martinez ed Eder nel tridente mentre Ceccarelli è preferito a Comotto per la fascia destra.
UDINESE-PALERMO ore 15
Udinese (3-5-2): Handanovic; Benatia, Danilo, Domizzi; Isla, Badu, Pinzi, Asamoah, Armero; Floro Flores, Di Natale
A disp.: Padelli, Neuton, Doubai, Basta, Abdi, Fabbrini, Torje. All.: Guidolin
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Barreto, Pasquale, Coda, Ferronetti
Palermo (4-3-1-2): Tzorvas; Pisano, Silvestre, Cetto, Balzaretti; Migliaccio, Barreto, Acquah; Ilicic; Hernandez, Miccoli
A disp.: Benussi, Mantovani, Alvarez, Bertolo, Bacinovic, Zahavi, Pinilla. All.: Mangia
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Di Matteo, Della Rocca
LE ULTIME: Guidolin è deciso a dare un turno di riposo a Torje proponendo Floro Flores nella coppia d'attacco. Domizzi si riprende la difesa con Ferronetti che passa dall'infermeria. Le sue condizioni saranno valutate nelle prossime ore. Nel Palermo un dubbio tra Ilicic e Zahavi.
CAGLIARI-LAZIO ore 20.45
Cagliari (4-3-1-2): Agazzi; Pisano, Canini, Ariaudo, Agostini; Biondini, Ekdal, Nainggolan; Cossu; T. Ribeiro, Nené
A disp.: Avramov, Perico, Murro, Rui Sampaio, Larrivey, Ibarbo, El Kabir. All.: Ficcadenti
Squalificati: Conti (1)
Indisponibili: Eriksson, Astori, El Kabir
Lazio (4-3-3): Marchetti; Konko, Dias, Stankevicius, Radu; Brocchi, C. Ledesma, Lulic; Hernanes; Klose, Rocchi
A disp.: Bizzarri, Scaloni, Diakite, Zauri, Cana, Cisse, Kozak. All.: Reja
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Mauri, Gonzalez, Matuzalem, Biava
LE ULTIME: Formazione tipo per Ficcadenti con l'eccezione di Ekdal, schierato al posto dello squalificato Conti. Nella Lazio emergenza a centrocampo. Sono due i dubbi di Reja: Lulic o Cana e Rocchi o Cissé
davchi- Messaggi : 1166
Data d'iscrizione : 29.01.11
Località : schio(vi)
Re: tutto sul calcio
oggi giornata cruciale, molto utile per definire chi delle concorrenti avrà le carte in regola per insidiare la vetta della classifica...in serie A non si può mai dare per scontato un risultato pronosticato a favore della squadra più forte sulla carta....staremo a vedere
Re: tutto sul calcio
anticipi del sabato che rappresentano un piatto "ricco" da non perdere innanzitutto i rossoneri se riusciranno a vincere in quel di roma si rilacerebbero non solo per la lotta del titolo ma come la favorita numero uno, infatti dopo gli ultimi risultati rotondi ha dimostrato di avere trovato un gioco molto produttivo soprattutto in chiave d'attaco con un formidabile uomo d'assist quale è Cassano vero faro della squadra senza poi dimenticare gli altri che sembrano tutti in ripresa di uno stato di forma sempre migliore sia sotto il profilo fisico che psicologico, anche allegri che nel primo tempo di lecce sembrava non imbeccarne una, sta riuscendo a sistemare la squadra con gli uomini giusti e quando serve anche motivarli.
alla luce di queste considerazione quindi la partita di roma rappresenta uno spartiacque per entrambe le formazioni e quindi anche per i giallorossi che se falliscono anche questo appuntamento possono considerarsi fuori dal giro delle pretendenti allo scudetto (semmai ancora qualcuno lo pensava), anzi per il tecnico enrique un'ulteriore sconfitta rappresenterebbe un possibile rischio di esonero anche se a livello societario il possibile subentro dei cinesi sta attirando le maggiori attenzioni del momento.
Altro piatto ricco degli antici è ovviamente il cosidetto derby d'italia per le stesse motivazioni elencate prima per roma-milan, se la juve vince eliminerebbe definitivamente o quasi l'inter per la lotta al titolo se invece vincessero i neroazzurri allora rintrerebbe a pieno titolo fra le pretendenti mentre la juve non sarebbe più la favorita numero uno. quindi per chi è appassionato del calcio stasera rappresenta un piatto ricco da non lasciarsi assolutamente sfuggire uno spettacolo che per la giornata n°9 del campionato è un antipasto assolutamente più importante del "pasto" di domani.
alla luce di queste considerazione quindi la partita di roma rappresenta uno spartiacque per entrambe le formazioni e quindi anche per i giallorossi che se falliscono anche questo appuntamento possono considerarsi fuori dal giro delle pretendenti allo scudetto (semmai ancora qualcuno lo pensava), anzi per il tecnico enrique un'ulteriore sconfitta rappresenterebbe un possibile rischio di esonero anche se a livello societario il possibile subentro dei cinesi sta attirando le maggiori attenzioni del momento.
Altro piatto ricco degli antici è ovviamente il cosidetto derby d'italia per le stesse motivazioni elencate prima per roma-milan, se la juve vince eliminerebbe definitivamente o quasi l'inter per la lotta al titolo se invece vincessero i neroazzurri allora rintrerebbe a pieno titolo fra le pretendenti mentre la juve non sarebbe più la favorita numero uno. quindi per chi è appassionato del calcio stasera rappresenta un piatto ricco da non lasciarsi assolutamente sfuggire uno spettacolo che per la giornata n°9 del campionato è un antipasto assolutamente più importante del "pasto" di domani.
valter65- Messaggi : 1651
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Re: tutto sul calcio
Inter per risalire, Juve per il +11 Wes-Pazzo contro Pirlo-Matri
Zanzara — Dire che l'uomo-chiave per Ranieri sarà Sneijder potrebbe sembrare una banalità, ma mai come in questo caso la verità è tanto lampante: all'olandese toccherà accendere la luce in fase offensiva e poi avrà l'obbligo di dare un'occhiata a quello che, della Juve, è il deus ex machina, cioè Andrea Pirlo. Bloccare il regista è praticamente impossibile, tanto lui è bravo a smarcarsi: Sneijder, tuttavia, potrebbe fungere da "zanzara", andare a pizzicarlo nel momento della creazione. Una sorta di semplice disturbo. D'altronde, se Ranieri schiererà l'Inter con il 4-3-1-2, quindi con il rombo a centrocampo, non ci sono altri elementi al di fuori di Sneijder in grado di andare a braccare Pirlo: al limite si potrebbe chiedere un sacrificio a Zarate, anche se l'argentino non brilla per applicazione difensiva. Diversa sarebbe la soluzione se Ranieri decidesse di optare per un più prudente 4-4-1-1, con Sneijder in appoggio a Pazzini: in questo caso a Pirlo dovrebbe dare un'occhiata Cambiasso.
In pressione — La Juve, seguendo alla lettera il Conte-pensiero, cercherà di portare un pressing molto alto. Decisivo dovrebbe risultare il contributo di Vidal, centrocampista incursore destinato a essere il primo difensore sul portatore di palla avversario. Al movimento di pressione del cileno devono corrispondere, in contemporanea, quelli di Pepe, Marchisio, Pirlo e Vucinic: tutti hanno il compito di restringere lo spazio d'azione dell'Inter. Riconquistare velocemente il pallone è il primo diktat di Conte, e poi suggerimento immediato per Matri, bravo a dettare il passaggio in profondità. La Juve vive di questo.
Zanzara — Dire che l'uomo-chiave per Ranieri sarà Sneijder potrebbe sembrare una banalità, ma mai come in questo caso la verità è tanto lampante: all'olandese toccherà accendere la luce in fase offensiva e poi avrà l'obbligo di dare un'occhiata a quello che, della Juve, è il deus ex machina, cioè Andrea Pirlo. Bloccare il regista è praticamente impossibile, tanto lui è bravo a smarcarsi: Sneijder, tuttavia, potrebbe fungere da "zanzara", andare a pizzicarlo nel momento della creazione. Una sorta di semplice disturbo. D'altronde, se Ranieri schiererà l'Inter con il 4-3-1-2, quindi con il rombo a centrocampo, non ci sono altri elementi al di fuori di Sneijder in grado di andare a braccare Pirlo: al limite si potrebbe chiedere un sacrificio a Zarate, anche se l'argentino non brilla per applicazione difensiva. Diversa sarebbe la soluzione se Ranieri decidesse di optare per un più prudente 4-4-1-1, con Sneijder in appoggio a Pazzini: in questo caso a Pirlo dovrebbe dare un'occhiata Cambiasso.
In pressione — La Juve, seguendo alla lettera il Conte-pensiero, cercherà di portare un pressing molto alto. Decisivo dovrebbe risultare il contributo di Vidal, centrocampista incursore destinato a essere il primo difensore sul portatore di palla avversario. Al movimento di pressione del cileno devono corrispondere, in contemporanea, quelli di Pepe, Marchisio, Pirlo e Vucinic: tutti hanno il compito di restringere lo spazio d'azione dell'Inter. Riconquistare velocemente il pallone è il primo diktat di Conte, e poi suggerimento immediato per Matri, bravo a dettare il passaggio in profondità. La Juve vive di questo.
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Mar Apr 19, 2022 1:07 pm Da Aquilottoderoma
» Gennaio 2005 la nevicata dimenticata
Dom Feb 09, 2014 10:00 pm Da Aquilottoderoma
» Nowcasting Emilia Romagna 2013
Mar Ago 20, 2013 2:27 pm Da christian casadei
» FOTO INVERNO 2011/2012
Ven Mag 17, 2013 9:55 pm Da Aquilottoderoma
» Le cacce alla neve non hanno prezzo!!
Ven Mag 17, 2013 9:53 pm Da Aquilottoderoma
» Accumulo pioggia 2013
Ven Apr 05, 2013 10:47 pm Da DANY71
» Nowcasting Liguria 2013
Ven Apr 05, 2013 10:42 pm Da Davimeteo
» DATI marzo 2013
Lun Apr 01, 2013 9:12 pm Da bona95
» Nowcasting Lombardia 2013
Lun Apr 01, 2013 9:08 pm Da bona95