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Vicenza batte tre colpi: espugna Modena e la classifica ora sorride!
„Vicenza batte tre colpi: espugna Modena e la classifica ora sorride!“

Vicenza batte tre colpi: espugna Modena e la classifica ora sorride!
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Al Braglia di Modena sono scese in campo due squadre incerottate, in un sabato pomeriggio piovoso. Gialloblu che arrivano da due pareggi conquistati in rimonta e, dall'altra parte, biancorossi in un periodo positivo di risultati. Entrambe le squadre però lamentavano numerose assenze e in campo si è visto, considerato che fino alla mezzora praticamente non è successo nulla. Cagni ha alzato le braccia sconsolato quando al trentaduesimo minuto Martinelli è dovuto uscire per un colpo subito al muscolo della coscia, sostituito da Mustacchio e con Gavazzi spostato, come di consueto, a fare il terzino. Subito prima del cambio i padroni di casa avevano clamorosamente mancato la rete del vantaggio con Stanco che liberato da un'imbeccata di Di Gennaro, aveva ciccato la conclusione tutto solo davanti a Frison. Scampato il pericolo il Vicenza si è riassestato e pur senza strafare ha ripreso il controllo delle azioni andando vicino al gol con un colpo di testa di Abbruscato, (servito da Gavazzi) su cui Caglioni era bravo a distendersi in tuffo. Era il preludio al gol che arrivava a pochi minuti dalla conclusione della frazione grazie ancora ad un'iniziativa di Abbruscato: il bomber biancorosso impegnava Caglioni con un diagonale di destro e il primo ad avventarsi sulla respinta del portiere era Soligo che metteva dentro con un destro preciso.

Nella ripresa il Modena ha subito cercato di rimediare il risultato, inserendo Bernacci per un opaco Fabinho. E' stato proprio lo stesso attaccante ad andare vicino al pari, al diciannovesimo, con un colpo di testa uscito di un niente a lato, prima che il Vicenza con Abbruscato mettesse a segno il raddoppio. Il bomber, servito da un assist di Misuraca che rinunciava alla conclusione per dare palla al compagno meglio posizionato, piazzava un piattone sinistro sotto l'incrocio di Caglioni, vanamente proteso in tuffo. Di lì in poi il Vicenza si affidava ai contropiede ogni qual volta il Modena, proteso in avanti alla ricerca del gol, lasciava gli inevitabili spazi. Ed era in una di queste ripartenze che un Gavazzi in versione deluxe, arrivava sul fondo e serviva un cross rasoterra che consentiva a Mustacchio di segnare il suo primo gol in maglia biancorossa e il terzo della partita.

Vicenza che ora a quota 21 si porta all'undicesimo posto lasciando la zona playout a cinque punti di distanza.

IL TABELLINO DELLA PARTITA

Modena (4-4-2): Caglioni; Jefferson (67' Gilioli), Turati, Perna, Milani; Nardini, Spezzani (54' Rullo), Petre, Fabinho (45' Bernacci); Di Gennaro, Stanco.
In panchina: Guardalben, Carini, Bassoli, Fantini. All. Cuttone

Vicenza (4-4-2): Frison; Tonucci, Augustyn, Martinelli (32' Mustacchio), Giani; Bariti (61' MIsuraca), Soligo, Rigoni, Gavazzi; Paolucci, Abbruscato (67' Pisano).
In panchina: Acerbis, Minieri, Maiorino, Tulli All. Cagni

Arbitro: Gavillucci di Latina, collaboratori: Bagnoli e Gava. Quarto uomo: Merlino

RETI: 43' Soligo (V) 64' Abbruscato (V) 89' Mustacchio (V)
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Giocano Inter-Udinese e Napoli-Lecce Anticipi con Inter e Lecce per rimontare

La novità dell'Inter contro l'Udinese si chiama Davide Marco Faraoni, che sarà lanciato sulla corsia di destra nel 4-4-2 scelto da Ranieri per avere la meglio sulla temibile squadra di Guidolin. Faraoni parte dunque titolare come esterno di centrocampo. Trova spazio anche Alvarez che si sposta largo a sinistra, mentre per l'attacco confermate le attese della vigilia con Pazzini e Milito in attacco. In difesa rientra Chivu, Zanetti sarà a destra. Per l'Udinese confermato lo schema di Guidolin con un 3-5-2 che vede in attacco Torje, ma soprattutto il bomber Totò Di Natale.

GUIDOLIN, SERVE GARA PERFETTA - Reduce dalla gara infrasettimanale di Europa League disputata mercoledì a Rennes, l'Udinese è di nuovo di fronte alla vigilia di una super-sfida, quella di domani sera a San Siro contro l'Inter, anticipata a sabato nonostante i nerazzurri siano impegnati in Coppa mercoledì.

"Per noi è un po' penalizzante - ha commentato Francesco Guidolin - di solito giocavamo giovedì e domenica, stavolta speravo di fare mercoledì e domenica. Ma è inutile lamentarsi", ha proseguito. Poco incline a lasciarsi andare al vittimismo, Guidolin si è dimostrato concentrato a giocare al meglio le sue carte a Milano. "Ranieri dice che sarà la gara più difficile? Lo sarà anche per noi - ha detto oggi - perché giocheremo contro una squadra che si sta riprendendo e ha tantissimi campioni e tantissime soluzioni di gioco. L'Inter è sempre l'Inter", ha spiegato Guidolin. Secondo il tecnico di Castelfranco "Ranieri è un gran motivatore e sta rimettendo la squadra sulla giusta carreggiata. Sono andato a San Siro tante volte a giocare contro l'Inter e spesso ho perso - ha detto Guidolin -. Noi dovremo fare la partita perfetta, senza errori, con la giusta intraprendenza. Voglio vedere cose positive. Dovremo portare gli episodi dalla nostra parte".

L'Udinese, d'altra parte, deve migliorare il suo rendimento lontano dal Friuli, dove fatica a segnare. L'ultimo gol in trasferta è stato messo a segno proprio a San Siro contro il Milan, dal solito Di Natale. "Accetto le critiche. Noi dobbiamo essere più pungenti, più cinici fuori casa - ha spiegato il mister bianconero -. Di Natale è il nostro fuoriclasse, mi auguro sia brillante e pimpante anche domani. Ma spero lo sia tutta la squadra, che il collettivo tiri fuori una prestazione di alto livello". Infortunato Abdì, resta da sciogliere il nodo di chi affiancherà Di Natale in avanti. Le alternative non sono molte.

Da un lato Torje, gettato nella mischia appena arrivato a Udine, che nell'ultimo periodo ha avuto un calo di rendimento. Dall'altra Floro Flores, che a Udine è un po' un eterno incompiuto. Il suo punto debole è il carattere. Il napoletano si abbatte facilmente e il digiuno dal gol potrebbe incidere su di lui in modo negativo. Ma Guidolin non la pensa allo stesso modo. "L'anno scorso ha fatto 13 gol in campionato. E' un buon bottino, in questo periodo con noi è stato solo un po' sfortunato - ha detto -. La nostra fiducia in lui è intatta, cioé alta. Torje? Non credo proprio si possa dire che è bruciato. E' un giovane, straniero, ci vuole solo pazienza", ha concluso Guidolin.

RANIERI 'SFIDA DIFFICILE,SEI E MEZZO ALL'INTER' - Claudio Ranieri deve superare l'ostacolo finora più alto del suo accidentato e difficile cammino all'Inter: domani affronterà l'Udinese delle meraviglie che stacca di ben dieci punti i nerazzurri nella classifica di campionato. L'allenatore é in versione sibillina, lui stesso cita la Sibilla Cumana, celeberrimo oracolo dalle parole indecifrabili, per non dare indicazioni chiare (come consuetudine), sul gruppo che domani affronterà i ragazzi di Guidolin.

Milito e Pazzini insieme? Perché no. Vuol dire che giocano entrambi? Chissà. Ma - avvicinandosi Natale - evidentemente è tempo di panettone e di anche pagelle: a lui il voto dovrà darlo il presidente Massimo Moratti, mentre alla squadra Ranieri assegna un rotondo sei e mezzo che col tempo si deve trasformare però in qualcosa di più vicino all'eccellenza.

"Sappiamo - dice Ranieri in conferenza stampa - di dover affrontare una squadra veloce e rapida, forse sarà la gara più difficile da quando sono qui ma importantissima per il nostro futuro". Si rievoca - ancora - la partita di Siena, brutta e fortunata per l'Inter: "La prestazione a me è piaciuta tantissimo tranne negli ultimi 20 metri. Siamo stati bravi e lucidi fino in fondo a trovare l'unico varco possibile". Ma - aggiunge - "se vogliamo arrivare in alto in classifica ci vuole però un cambio di passo notevole".

"La squadra - dice Ranieri assertivo - sta crescendo, sono fiducioso". Gli infortunati recuperano e migliorano ma devono essere impiegati con precauzione. In allegato le istruzioni per l'uso: "Non dovrò ripetere l'errore di farli giocare ogni partita una volta recuperati".

Le domande ruotano soprattutto attorno alla formazione e al modulo, si parla a lungo della convivenza tra Milito e Pazzini e di Zarate terzo incomodo (un trio comunque povero di gol): "Se devono coesistere due punte devono lavorare per la squadra, poi uno dei due attaccanti qualcosa deve sacrificare. Zarate è pronto per giocare dall'inizio". Ma perché non segna se viene schierato sempre? "Forse perché lo metto titolare, a Mosca quando è subentrato ha fatto gol... Si é allenato bene nelle ultime sedute, ma le nostre punte mi soddisfano. Purtroppo affrontiamo difese chiuse e spesso gli attaccanti non vengono serviti nel modo migliore". Buono il giudizio su Castaignos, certamente un giocatore da Inter.

Tevez al Milan? Ranieri non parla di mercato e sottolinea soltanto che - se venisse in qualsiasi club di casa nostra - sarebbe un bell'acquisto per il calcio italiano accusato però di puntare poco sui giovani. E viene citato il caso di Caldirola e sulle sue speranze di giocare. Dubbio che viene prontamente sottoposto a Ranieri che affronta il tema in generale: "Non diamo loro pressione. Sono giovani, devono farsi le ossa ma stanno all'Inter e non in una provinciale dove possono continuare a sbagliare. Bisogna vincere sempre quando hai la maglia nerazzurra. Quindi le loro prestazioni vanno viste sotto un'altra ottica: fatemeli valutare bene tutti, sono in gamba ma andiamoci piano. Sta a me metterli dentro nel momento giusto, e sta a loro rispondermi sul campo". Parole non da oracolo ma da 'vecchio' saggio.

NAPOLI;DE LAURENTIIS 'ORDINA',ORA VINCERE SEMPRE - Spera di fare bottino pieno in questo mese di dicembre il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, che, alla vigilia della sfida di campionato contro il Lecce, ha ricevuto, nella sede dell'Unione degli Industriali partenopea, il premio 'Capitani Coraggiosi', tra i riconoscimenti del premio Efesto. Il patron azzurro spera di vincere le quattro gare di campionato del mese e di passare il turno in Champions League anche in virtù di quanto fatto dai suoi fino ad ora.

Tutto questo, senza dimenticare la partita di martedì contro la Juve che, a parer suo, è stata vinta per 4-3 perché il rigore di Hamsik "era regolare". Intanto, il tecnico Walter Mazzarri per il match contro i pugliesi ritrova Cavani, assente contro i bianconeri.

Resta, invece, a casa Paolo Cannavaro che non risulta neanche tra i convocati. Per lui un giorno di riposo per evitare che si infortuni come è accaduto a qualche altro suo compagno e per tenerlo in caldo in vista della gara di martedì prossimo in Spagna contro il Villareal. Potrebbe, invece, accomodarsi in panchina Marek Hamsik; al suo posto l'allenatore azzurro potrebbe scegliere di dare ancora fiducia a Pandev che verrebbe così schierato al fianco di Lavezzi.



Ballottaggio a tre a centrocampo con uno tra Maggio, Dossena e Zuniga destinato a rimanere fuori. In mediana a completare il reparto Inler e Dzemaili mentre in difesa alle sue spalle la coppia formata da Lavezzi e Pandev. Zuniga in ballottaggio con i titolari Maggio e Dossena per il posto su una della due fasce. Difesa 'formato Chievo' con Fernandez e Fideleff ai lati di Aronica. Dzemaili affiancherà Inler in mediana. In difesa, dunque, Aronica al centro con ai lati Fideleff e Fernandez.

Un occhio al Lecce, insomma, perché nessun avversario in serie A può essere minimamente sottovalutato ma anche perché l'impegno spagnolo rappresenta la svolta per il cammino futuro in Champions. "Dodici punti in campionato più la vittoria a Villareal.

Questo vorrei nel prossimo mese di dicembre e dico: cari giocatori - spiega il produttore cinematografico mandando un messaggio ai calciatori azzurri - affrontate il Lecce come avete fatto con la Juventus e affrontate le prossime partite di campionato come avete fatto in Champions. Noi saremo tutti con voi".

Ma non c'é il rischio di prendere la gara di domani sotto gamba? "Non c'é pericolo di distrarsi. Il Napoli - sottolinea De Laurentiis - ha davanti una serie di incontri meno complicati rispetto a quelli già disputati e poi è una compagine estremamente affamata; quindi sono sicuro che i ragazzi saranno motivati anche in Champions il grosso è stato fatto e penso quindi che domani contro il Lecce i miei giocatori non penseranno al Villarreal".

LECCE; DI FRANCESCO SOTTO ESAME,'MA E' COLPA TUTTI' - Vigilia della delicatissima trasferta di Napoli e per la prima volta dall'inizio del campionato Eusebio Di Francesco, allenatore del Lecce, non tiene la consueta conferenza pre-gara. Non è ben chiaro se questa sia stata una sua decisione personale o una scelta dettata dalla società. Resta il fatto che l'allenatore giallorosso, dopo le due sconfitte contro Roma e Catania, vive nuovamente una situazione di estremo disagio, contestato dalla tifoseria e 'tirato in ballo', anche, dalle esternazioni del patron Giovanni Semeraro.

Ha deciso così di interrompere una prassi consolidata, restando dietro le quinte, sottraendosi a taccuini e telecamere, nella speranza di venire a capo di una gara, quella contro il Napoli, che potrebbe segnare il suo destino sulla panchina giallorosa. A fare 'il Di Francesco il turno' è stato il difensore franco-algerino Djamel Mesbah, pronto al rientro dopo quasi un mese di assenza per via di un guaio muscolare, elemento fondamentale nello scacchiere giallorosso.

"Mi sento bene, - dice - sono a disposizione del mister che domani farà le sue scelte". Ha voglia di giocare e dare il suo contributo alla causa giallorosa. "Siamo in un momento difficile, - aggiunge - dobbiamo tutti alzare la testa e pedalare di più. Bisogna essere aggressivi e cominciare a fare punti che servono alla nostra classifica". Momento delicato quello che sta attraversando il Lecce: ultimo posto in classifica, mai vittorioso tra le mura amiche, attaccanti ancora fermi al palo ed allenatore a rischio esonero. "Nel calcio quando le cose non vanno bene è quasi normale che venga messo in discussione il tecnico", dice Mesbah. "Ma l'attuale situazione del Lecce credo che sia figlia delle colpe di tutti.

L'allenatore continua a fare bene il suo lavoro, poi - prosegue - tocca ad ognuno di noi, una volta in campo, raccogliere i punti". Un Lecce in cerca di riscatto, dunque, anche se la gara in trasferta contro il Napoli non sembra essere la migliore occasione. "Ci tocca una gara importante e difficile - commenta il calciatore - contro un gruppo che si conosce molto bene. Dobbiamo ricordarci della partita dello scorso anno a casa loro, dove fummo puniti solo alla fine da un gran gol di Cavani. Soltanto giocando in maniera compatta ed aggressiva potremmo creare loro delle difficoltà".

L'impegno in Champions potrebbe essere un vantaggio per il Lecce, ma il difensore ammicca sorridendo: "Se dovessimo pensare ad un Napoli con la testa alla Champions torneremo a casa con zero punti". Sono 21 i calciatori convocati per la sfida del San Paolo. Restano a casa gli infortunati Olivera, Carrozzieri e Giacomazzi mentre, a sorpresa Di Francesco porta con se Diamoutene e Di Michele: per l'attaccante di Guidonia probabile la panchina. In chiave formazione, invece, certo un nuovo cambio di modulo, con l'idea provata e riprovata di puntellare meglio la difesa e dare una spalla in attacco al colombiano Muriel.

Davanti al confermatissimo Benassi, difesa a cinque con il rientrante Mesabah, centrocampo a tre, e in attacco l'inedito ed agile duo Muriel-Pasquato per cercare di sorprendere la retroguardia partenopea. Di Francesco, dunque, prova a cambiare ancora, sperando di avere migliori risposte dai suoi uomini, risposte forti e convincenti soprattutto dal punto di vista caratteriale: davvero tanti e troppi i suoi proclami mai seguiti da concreti riscontri sul terreno del gioco e dei risultati.

Del Piero è stato dimesso Nottata tranquilla in clinica

La paura è passata, il dolore pure. Rimangono gli otto punti di sutura sulla tempia e la notte in clinica. Tutto sommato poteva andare meglio ma anche peggio. Alessandro Del Piero è stato dimesso dalla clinica La Fornaca alle 11.30 di stamattina, dopo l'ultimo l'encefalogramma di controllo. All'uscita dal cancello il capitano bianconero è sembrato sereno e sollevato, nonostante la vistosa fasciatura in testa e ha affidato i suoi pensieri a Facebook: "Appena dimesso... Tutto bene. Ale". Ora potrà rilassarsi un po' e dedicarsi alla famiglia: "Gli accertamenti medici e strumentali della mattinata sono risultati nella norma - scrive la Juventus in una nota ufficiale -, pertanto il giocatore ha potuto far ritorno a casa. Starà a riposo per due giorni e poi riprenderà progressivamente gli allenamenti".

Risultati e classifica Serie A 2011-2012. La Juventus vince due a zero con il Cesena, rete di Marchisio e rigore (generoso) realizzato da Vidal, e resta in testa al campionato con due punti su Milan e Udinese. Vince tre a zero la Fiorentina sulla Roma (Jovetic, Gamberini, Silva), con i giallorossi che terminano in otto la gara, dopo tre cartellini rossi. In chiave salvezza, ottima vittoria del Bologna che batte il Siena per uno a zero, rete di Marco Di Vaio.

Risultati della 14esima giornata:

Genoa-Milan 0-2
Inter-Udinese 0-1
Napoli.Lecce 4-2
Catania Cagliari 0-1
Bologna-Siena 1-0
Chievo-Atalanta 0-0
Fiorentina-Roma 3-0
Juventus-Cesena 2-0
Parma-Palermo 0-0
Lazio-Novara (lun 5/12)

Classifica Serie A:

Juventus pt.29
Udinese pt.27
Milan pt.27
Lazio pt.22*
Napoli pt.20
Palermo pt.20
Roma pt.17
Cagliari pt.17
Catania pt.17
Chievo pt.16
Fiorentina pt.16
Atalanta pt.15
Parma pt.16
Genoa pt.15*
Inter pt.14*
Siena pt.14
Bologna pt.14
Novara pt.10*
Cesena pt.9
Lecce pt.8
* una partita in meno

Del Piero è stato dimesso Nottata tranquilla in clinica

La paura è passata, il dolore pure. Rimangono gli otto punti di sutura sulla tempia e la notte in clinica. Tutto sommato poteva andare meglio ma anche peggio. Alessandro Del Piero è stato dimesso dalla clinica La Fornaca alle 11.30 di stamattina, dopo l'ultimo l'encefalogramma di controllo. All'uscita dal cancello il capitano bianconero è sembrato sereno e sollevato, nonostante la vistosa fasciatura in testa e ha affidato i suoi pensieri a Facebook: "Appena dimesso... Tutto bene. Ale". Ora potrà rilassarsi un po' e dedicarsi alla famiglia: "Gli accertamenti medici e strumentali della mattinata sono risultati nella norma - scrive la Juventus in una nota ufficiale -, pertanto il giocatore ha potuto far ritorno a casa. Starà a riposo per due giorni e poi riprenderà progressivamente gli allenamenti".

Messi, Ronaldo e Xavi per il pallone d' oro

Ecco i finalisti del premio di Fifa e France Football. Il vincitore verrà annunciato il 9 gennaio durante una cerimonia a Zurigo. Mourinho, Guardiola e Ferguson in corsa per il riconoscimento come miglior allenatore

Barcellona-Real Madrid 2-1. Non è il risultato del primo Clasico stagionale, in programma sabato, ma il conteggio dei finalisti dell'edizione 2011 del Pallone d'oro, che vedrà Messi, Xavi (stelle del Barcellona) o Cristiano Ronaldo (faro del Real Madrid) salire il 9 gennaio a Zurigo sul palco per ritirare il premio assegnato da Fifa e France Football al miglior giocatore dell'anno.

votano capitani, c.t. e giornalisti — Il riconoscimento viene assegnato sulla base dei voti di capitani e c.t. delle 208 nazioni affiliate alla Fifa, più quello dei giornalisti (tra cui il nostro Paolo Condò). Gli aventi diritto hanno già votato da una lista di 23 giocatori che la Fifa aveva reso noto nei giorni scorsi (e in cui non c'erano italiani), e il governo del calcio mondiale ora ha reso noto i nomi dei primi tre, senza annunciare il vincitore. Messi, re delle ultime due edizioni, e Xavi erano nel terzetto finalista anche l'anno scorso (assieme al compagno di squadra Iniesta nella prima edizione "unificata"), mentre Ronaldo ha già portato a casa il premio nel 2008. Dovesse ripetersi, Messi raggiungerebbe Michel Platini, Johan Cruyff e Marco Van Basten nel club dei vincitori di tre Palloni d'oro.

mou sfida pep e sir alex — Quello al miglior giocatore non è l'unico riconoscimento che verrà assegnato nella notte di Zurigo il 9 gennaio. La Fifa ha reso noto anche i tre finalisti per il premio di miglior tecnico, che si contenderanno José Mourinho, Alex Ferguson e Pep Guardiola. Mou aveva messo le mani sulla prima edizione del premio l'anno passato.

gli altri premi — Messi, Neymar e Rooney si contenderanno il Puskas Award, riservato all'autore del miglior gol dell'anno. In campo femminile la brasiliana Marta è candidata a vincere per il sesto anno consecutivo il premio di miglior giocatrice del mondo. Proveranno a portarglielo via la statunitense Abby Wambach e la giapponese Homare Sawa. Il premio di miglior tecnico se lo contendono Bruno Bini (Francia), Norio Sasaki (Giappone) e Pia Sundhage (Usa).

mi dispiace per Del Piero, questo grande campione...purtroppo sono incidenti che possono accadere in questo sport.

Champions League. Il Milan ritrova i due brasiliani. Stasera a tutto Napoli

ROMA - Milan a due facce. Da una parte fa valere le sue 'seconde linee', almeno sulla carta, dall'altra cede troppo quando non voleva e non doveva.


Traduciamo: Pato e Robinho fanno un goal a testa e non fanno rimpiangere Ibra, Cassano o Boateng; in difesa concedono troppo quando invece si chiedeva un po' più di attenzione. Nel primo tempo i rossoneri subiscono fin troppo i cechi e l'attacco non punge, in special modo il 'Papero', dal quale ci si aspettava di più.
Ma Allegri, nell'intervallo, ha il merito di caricare i suoi. Nel secondo tempo infatti, al pronti via, il diavolo nel giro di quattro minuti rifila due goal al Viktoria Plzen. E lo fa proprio con Pato e Robinho. Soprattutto il primo, sembra essere stato rigenerato negli spogliatoi. Dopo il goal, è anche autore di una splendida giocata che termina sul palo.
Ma chi ha qualcosa per cui lottare, questi è proprio il Viktoria Plzen, che ha il merito di crederci fino alla fine. Il 2-2 finale, al 93', è proprio il simbolo della volontà di una squadra, che nel caso di specie, è quello di centrare almeno l'obbiettivo minimo, il passaggio all'Europa League. Significherà pure un declassamento ma almeno potrà continuare un cammino tra l'Europa che conta.,
Una nota da segnalare: all’81’, il baby 16 enne Bryan Cristante fa ingresso in campo, al posto di Robinho, diventando il più giovane rossonero nella storia della Champions League.

NAPOLI - VILLAREAL

Questa sera a ‘El Madrigal’ sarà battaglia vera. Il desiderio dei partenopei è grandissimo e la voglia di mangiarsi il Villareal in un sol boccone è tanta. I tre punti significherebbero passaggio certo agli ottavi perché, anche se il City di Mancini dovesse battere il Bayern Monaco, non basterebbe per superare il Napoli. Insomma, il pareggio per gli azzurri potrebbe non bastare, ci vuole la vittoria. Gli spagnoli sono fermi a zero punti in classifica e quello che si teme di più è un’impennata di orgoglio davanti al pubblico di casa, prima di salutare l’Europa.

INTER - CSKA MOSCA

I nerazzurri, già qualificati come primi nel girone, se la vedranno contro i russi del CSKA. Ranieri schiererà con molta probabilità una formazione largamente rimaneggiata. Oltre al desiderio di testare alcuni giovani – molta curiosità per il difensore Under 21 Luca Caldirola – c’è anche la necessità di risparmiare qualche uomo in vista della sfida di campionato contro la Fiorentina. Sarà soprattutto in Italia che l’Inter dovrà sgobbare più del previsto per risalire la cima. In Europa, per questa volta, può permettersi anche di fare una passeggiata e qualche esperimento

Prepartita: Mazzarri sceglie Zuniga

20.10 - Le squadre sono in campo per il riscaldamento. Napoli accolto dall'ovazione dei due mila tifosi azzurri presenti per ora sugli spalti, ma in questo momento gli altoparlanti del Madrigal sparano musica ad altissimo volume per impedire che si sentano i cori dei sostenitori

19.55 - Ecco le Formazioni ufficiali :

NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Gargano, Inler, Zuniga; Hamsik, Lavezzi; Cavani. A disp.: Rosati, Fernandez, Dossena, Dzemaili, Santana, Mascara, Pandev. All. Mazzarri

VILLARREAL (4-4-2): Lopez; Ángel, Zapata, Musacchio, Oriol; Bruno, Marchena, De Guzman, Camunas; Ruben, Nilmar. A disposizione: Cesar, Rodriguez, Mario Gaspar, Senna, Marcos Gullón, Perez, Joselu. All. Garrido



19.45 - Inizia a riempirsi il Madrigal, sia nel settore ospiti che negli settori riservati ai supporter spagnoli.

19.35 - Intanto gli addetti innaffiano il terreno di gioco come da usanza spagnola.

19.30 - Napoli in campo per provare le condizioni del terreno del Madrigal

19.15 - Un pò a sorpresa, tra poco parlerà in conferenza stampa il presidente De Laurentiis: clicca qui per seguire il live di Tuttonapoli.net

18.38 - E' Vila Real, ma sembra Fuorigrotta: tantissimi i tifosi azzurri presenti nelle adiacenze dello stadio che aspettano solo di entrare

18.26 - Tra qualche minuto arriveranno le squadre

18.25 - Inizia a formarsi la fila per entrare nel settore ospiti. Tutto procede in maniera tranquilla, tra venti minuti circa, due ore prima del fischio d'inizio, apriranno i cancelli del Madrigal

17.56 - Tutto tranquillo all'esterno del Madrigal, dove iniziano ad arrivare i primi tifosi, mentre qualcuno compra ancora il biglietto. I cancelli sono ancora chiusi, ma apriranno tra non molto

- C'è in palio la storia al Madrigal per il Napoli: eguagliare il risultato raggiunto dalla squadra di Diego nel 1990, gli ottavi di finale della manifestazione europea più importante. Questa volta paradossalmente avrebbe anche un sapore diverso, a causa del difficilissimo girone in cui gli azzurri sono capitati in questa prima fase. Un occhio al campo, uno a Manchester: se la squadra di Mancini non dovesse battere il Bayern Monaco, la qualificazione sarebbe cosa fatta...

- Un cordiale saluto da Tuttonapoli.net, che vi dà il benvenuto alla diretta testuale di Villarreal-Napoli, partita valevole per la terza ed ultima giornata di ritorno del gruppo A di Champions League

PROBABILI FORMAZIONI

VILLARREAL (4-3-1-2): Lopez; Oriol, Musacchio, Gonzalo, Mario Gaspar; Bruno, Borja Valero, De Guzman; Cani; Ruben, Nilmar. A disposizione: Cesar, Gullòn, Joselu, Iniguez, Gaspar, Perez, Wakaso. All.: Garrido

NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Gargano, Inler, Zuniga; Lavezzi, Hamsik; Cavani. A disposizione: Rosati, Fernandez, Dzemaili, Dossena, Santana, Mascara, Pandev. All.: Mazzarri

ARBITRO: Svein Oddvar Moen (Norvegia). (Haglund-Andas. Giudici di linea: Johnsen-Sandmoen. Quarto uomo: Skjerven)

Il Napoli affonda il sottomarino giallo, il Villareal con due gol di Inler con una sassata da fuori area che sorprende il portiere spagnolo che non può fare altro che osservare la palla che si infila nella porta alla sua sinistra e sugli sviluppi di un calcio d'angolo Marekiaro Hamsik è pronto a raccogliere una incerta respinta del portiere e mettere la palla in rete. Il primo tempo in verità il Napoli è apparso intimidito, impacciato e non ha saputo sviluppare il suo gioco consentendo agli spagnoli di rendersi pericolosi in diverse occasioni, ma alla fine i partenopei colgono la vittoria che li proietta agli ottavi di champions. Il Manchester City nonostante la vittoria sul Bayern per 2-0 resta solo terzo in classifica ed è fuori.

Napoli, grande impresa Vola agli ottavi di Champions

Il Napoli più brutto completa l’impresa più bella e vincendo al Madrigal, dove mai nessuna italiana era riuscita, centra gli ottavi di finale di Champions, qualificandosi dal girone più difficile della coppa dalle grandi orecchie. Dopo aver impressionato l’Europa con prove eccellenti contro il Manchester City e il Bayern Monaco, la squadra azzurra rimane a lungo frenata nella partita della vita, che fatica parecchio a vincere contro un avversario dignitoso, ma non certo arrembante. Ma non è il momento di fare gli esteti, tutto il gruppo di Mazzarri merita un grande applauso per aver compiuto “qualcosa di stratosferico”, come ha sottolineato lo stesso allenatore. Se l’Italia calcistica riprende credibilità a livello internazionale, lo deve anche a questo gruppo granitico. Perché era da 3 anni che l’Italia non portava 3 squadre agli ottavi (allora Inter, Juve e Roma), ma soprattutto da troppo tempo non era la nazione che portava più formazioni di tutte nelle prime 16. Dall’impeccabile De Sanctis al capitano napoletano Cannavaro; dall’incredibile Aronica al risolutivo Inler, per concludere col trio meraviglia, regaliamo all’Europa nuovi protagonisti che chissà non possano continuare a esserlo anche in febbraio negli ottavi.

Tutti i rischi del sorteggio Milan e Napoli che incroci

Con il Manchesterd United e il City clamorosamente eliminate, le tre squadre italiane si avviano al sorteggio che il prossimo 16 dicembre designerà il quadro degli ottavi di finale della Champions League 2011/12. Ci saranno 16 squadre rappresentative di 9 campionati e l'Italia sarà la più presente grazie a Inter, Milan e Napoli. Tra queste i nerazzurri si sono qualificati come prima del girone e quindi, a livello puramente teorico, saranno favoriti nell'estrazione della squadra avversaria che sarà una seconda e dovrà giocare a Milano la gara di ritorno. Per questo turno il regolamento prevede anche che non siano ammessi derby tra squadre della stessa nazione e sfide tra squadre dello stesso gruppo.

quale inter? — Gli uomini di Ranieri possono dunque pescare una tra Bayer Leverkusen, Zenit San Pietroburgo, Marsiglia, Lione e Basilea, quest'ultima passata eliminando proprio il Manchester United. È vero che l'Inter non è in un grande momento, ma visto che le due partite si giocheranno il 14 e il 22 di febbraio, che il mercato potrebbe aver migliorato la rosa e che lo stato di forma sarà auspicabilmente migliore di quello attuale, non si tratterà in ogni caso di un sorteggio facile ma nemmeno impossibile. Molto dipenderà ovviamente da che tipo di Inter affronterà il turno.

inferno o paradiso — Ben diversa la situazione di Milan e Napoli che possono passare dall'Inferno al Paradiso nel giro di un secondo. I rossoneri hanno di fronte le tremende opzioni Real Madrid e Bayern Monaco, le non certo facili Chelsea e Arsenal, le decisamente migliori Benfica e Apoel. Esattamente come il Napoli che può pescare tutte quelle del Milan più il Barcellona anziché il Bayern Monaco già affrontato nel girone eliminatorio. Le speranze dichiarate si chiamano per entrambe Benfica e Apoel Nicosia.

Poker di Mazzarri: Pandev e i 3 tenori

comincia il posticipo Novara-Napoli, Mazzarri fa di necessità virtù e, viste le condizioni fisiche non perfette di Inler, cala un poker mai visto titolare in questa stagione: Hamsik arretrato in mediana e davanti un tridente che può far davvero male con Lavezzi-Cavani-Pandev. Una formazione decisamente offensiva per cercare subito di ipotecare la gara contro un Novara che ha estremo bisogno di punti visto che la zona salvezza è lontana 4 punti. Tesser opta per una difesa a 5 e sarà da valutare l’atteggiamento che terranno le squadre in campo e quanto influiranno le tossine accumulate in Champions da un Napoli che vuol recuperare terreno rispetto alle battistrada


Di Natale e Basta: colpi di testa per spedire l'Udinese in vetta

Di nuovo prima, stavolta da sola, almeno per una notte. Sette vittorie su sette in casa, dieci gol per Totò Di Natale: i mesi passano e l'Udinese resta lassù. Il Chievo infila la quinta sconfitta su sette uscite, non "sbraca" mai, ma nemmeno prende punti. L'Udinese è un diesel che ti addormenta e poi ti "trita" grazie a un'accellerazione, un cross una giocata. Se Di Natale e Basta trovano gratificazione di una gran partita nel tabellino marcatori, il simbolo del primato fiulano può essere Mauricio Isla. Il cileno è uomo ovunque, corre più di tutti e ci aggiunge qualità. Se ne va fra gli applausi del Friuli: salutato Sanchez, approdato ad altri placoscenici, Mauricio ne ha raccolto in parte, a suo modo, l'eredità.

Allegri: "Troppi errori Ma con questa media si vince"

"Se ho sbagliato qualcosa chiedo scusa" ha detto Gianluca Rocchi, a fine gara, rivolgendosi a Stefano Pioli. Ma il tecnico del Bologna preferisce esaltare la grande prova dei suoi ragazzi, capaci di spaventare il Milan, incappato in un pomeriggio sottotono. "E' stata una bellissima gara con due squadre che hanno provato a vincere" le parole di Pioli. Massimiliano Allegri invece pesa le decisioni arbitrali, anche se alla fine ammette che il Milan del Dall'Ara è da dimenticare. "Posso dire che il mani di Seedorf c'era, che c'era il rigore di Morleo, mentre Ibra si è buttato...", ha ammesso candidamente l'allenatore rossonero. "Se ha sbagliato ci può stare, ma non l'ha fatto a senso unico - ha aggiunto -. A Firenze sì che potevo arrabbiarmi perché c'erano quattro errori e tutti contro di noi".

troppi errori — Ma la cronaca della partita non ha regalato ad Allegri buone notizie. "Dopo essere andati in vantaggio non abbiamo retto nemmeno un minuto. Abbiamo difeso male e mi dispiace, anche se il Bologna questo punto se l'è conquistato, ha fatto un'ottima partita ed è stato aggressivo. Noi dopo un buon primo tempo non abbiamo fatto bene anche se abbiamo avuto 2-3 occasioni che non abbiamo sfruttato. Ci hanno aggredito e noi abbiamo sbagliato. Il Bologna non ha assolutamente demeritato, noi dovevamo essere più lucidi negli ultimi 30 metri".


Cagliari-Parma, zero e noia Per le emozioni ripassare

Cagliari-Parma è stata la fotografia del perché la serie A ha perso fascino rispetto a Premier League e Liga. In 90' si è visto lo straccio di un tiro in porta pericoloso, ma Larrivey non è riuscito a trovarla, la porta, da ottima posizione. Con queste premesse, lo 0-0 finale è stato inevitabile. Le due squadre si sono affrontate a centrocampo, ma non si sono mai sbilanciate, come se il "primo non prenderle" fosse già una necessità, dopo 14 partite di campionato. Gli allenatori hanno osato meno dei giocatori, se possibile, con cambi tattici mai mirati a spostare in avanti il baricentro delle loro squadre. Non hanno aiutato lo spettacolo, certo, gli infortuni di Giovinco e Conti, ma era lecito, e anzi doveroso attendersi di più. Gli attacchi, soprattutto quello del Cagliari, hanno deluso. Floccari, quando è uscito Giovinco, si è trovato isolato, gli avanti del Cagliari sono apparsi inadeguati: ha deluso Ibarbo, salito agli onori delle cronache per il gol spettacolare al Catania. Oggi ha fatto scena muta, non riuscendo a concretizzare le idee, intermittenti nell'occasione, di Cossu: l'unico con elevata qualità tecnica dei sardi. Per carità la grinta non è mancata, così come le pedate, testimoniate da cinque cartellini gialli, ma per il gioco ripassare. Sperando di essere più fortunati.

roma-juventus 1-0 (de rossi)

finita 1-1 e Totti ha sbagliato un rigore.

Classifica Serie A 2011-2012. Grazie al pareggio per uno a uno ottenuto a Roma, la Juventus torna in testa al campionato agganciando l'Udinese a quota 30. La Roma, a quota 18 entra nel gruppo delle settime con Genoa, Cagliari e Catania. Questa sera, 13 dicembre, si gioca Genoa-Inter, recupero dell'undicesima giornata.



Risultati della 15esima giornata:

Lecce-Lazio 2-3
Siena-Genoa 0-2
Inter-Fiorentina 2-0
Palermo-Cesena 0-1
Atalanta-Catania 1-1
Bologna-Milan 2-2
Cagliari-Parma 0-0
Udinese-Chievo 2-1
Novara-Napoli 1-1
Roma-Juventus 1-1



Classifica Serie A:

Udinese pt.30
Juventus pt.30
Lazio pt.28
Milan pt.28
Napoli pt.21
Palermo pt.20
Genoa pt.18*
Cagliari pt.18
Catania pt.18
Roma pt.18
Inter pt.17*
Parma pt.17
Chievo pt.16
Fiorentina pt.16
Atalanta pt.16
Bologna pt.15
Siena pt.14
Cesena pt.12
Novara pt.11
Lecce pt.8
* una partita in meno

Lazio, ultimo appello In Coppa conta solo vincere

I biancocelesti dalle 19 all'Olimpico affrontano lo Sporting Lisbona nell'ultima gara della fase a gironi di Europa League. Devono fare meglio del Vaslui, impegnato a Zurigo, per cui pure un successo potrebbe non bastare per accedere ai sedicesimi. Klose a riposo, in campo Rocchi e Cisse

La Lazio ci prova. Andare avanti in Europa, nel dettaglio in Europa League, passa dal successo con lo Sporting Lisbona stasera dalle 19 all'Olimpico. Ma non basterà, di per sè. Serve anche che il Vaslui non vinca a Zurigo. In quel caso, la Lazio sarebbe comunque fuori dai giochi, perché a parità di punti in classifica, è penalizzata dagli scontri diretti favorevoli. Quindi i biancocelesti devono fare meglio dei romeni, per superarli.

Lazio, vittoria e qualificazione 2-0 allo Sporting: avanti in Europa

I biancocelesti regolano i portoghesi di Lisbona con una rete per tempo: a segno Kozak e Sculli. Gara a senso unico. Il 2-0 dello Zurigo sui romeni del Vaslui regala il passaggio alla Lazio

La Lazio prende tutto. Vittoria e qualificazione ai sedicesimi di Europa League. I biancocelestti battono 2-0 lo Sporting Lisbona all'Olimpico, gol di Kozak e Sculli. E possono festeggiare il prosieguo dell'avventura in Europa grazie al successo dello Zurigo sui romeni del Vaslui, che erano appaiati alla squadra di Reja, ma con gli scontri diretti a favore, in caso di arrivo a pari punti.



palla all'udinese — Tutto perfetto, dunque. Lazio avanti in Europa, ed Italia del pallone che può esultare: tiene lontani i portoghesi, che si erano fatti minacciosi nel ranking Uefa. Oltre a Inter, Milan e Napoli in Champions, va infatti dunque avanti anche la Lazio, in Europa League. E passa il testimone all'Udinese, in campo domani con il Celtic con la qualificazione nel mirino.


Man U: Fletcher rischia la carriera per una malattia

La notizia arriva dal sito ufficiale del Manchester United, che con una nota ufficiale ha manifestato la sua vicinanza a Darren Fletcher (27 anni) e la sua famiglia. Il talentuoso centrocampista del Manchester United, che vanta 17 gol in 197 presenze con il club inglese, dovrà dire temporaneamente addio al calcio. I Red Devils hanno infatti da poco annunciato che lo stesso calciatore si prenderà una pausa dal calcio per problemi di salute, in particolare Fletcher è affetto da una colite ulcerosa, una malattia cronica dell’intestino.

A detta dei medici societari la malattia è facilmente superabile, cosa diversa invece per le sue conseguenze. A seguito dell’operazione il calciatore rischia di vedere compromesse le sue prestazioni a livello fisico e atletico, e potrebbe non riuscire a giocare una partita intera di calcio, soprattutto ai ritmi della Premier League.
Rassicurano comunque i medici che le possibilità che tutto vada per il meglio sono abbastanza alte e, con il dovuto riposo (almeno 7, 8 mesi) e un po’ di fortuna, Fletcher potrebbe tornare in campo più forte e più pronto di prima.

colite ulcerosa? azz! è difficile uscirne, carriera calcistica e sportiva addio.

valfoss ha scritto:colite ulcerosa? azz! è difficile uscirne, carriera calcistica e sportiva addio.

e si valfoss e adesso un' altro infortunio

Liga - Villa infortunato: frattura della tibia

David Villa gravemente infortunato durante la semifinale del Mondiale per club. Frattura della tibia e stagione finita per l'attaccante del Barcellona e della Nazionale spagnola. A confermarlo è lo stesso club su Twitter. Problemi anche per Alexis Sanchez

Brutto infortunio per David Villa. Il giocatore del Barcellona si è fratturato la tibia della gamba sinistra nel corso del primo tempo della semifinale del Mondiale per club contro l'Al Sadd.

Prima la stampa spagnola quindi il club attraverso Twitter hanno confermato il gravissimo infortunio che terrà il "Guaje" lontano dai campi da gioco per almeno quattro mesi. In dubbio quindi la partecipazione ai prossimi Europei del 2012.

L'attaccante spagnolo è uscito dal campo al minuto 36 ed è stato subito trasportato all'ospedale di Yokohama per ulteriori accertamenti che hanno confermato, purtroppo, la frattura della tibia della gamba sinistra. Una tibia che da sempre tormenta Villa. Già nel passato novembre il calciatore aveva accusato problemi e lo stesso Guardiola, in occasione della sfida di Coppa del Re contro l'Hospitalet aveva confermato l'infortunio che costringeva il giocatore a sedute speciali d'allenamento.

Champions League: le date degli ottavi

Apre Milan-Arsenal, chiude Marsiglia-Inter. In mezzo Napoli-Chelsea
Dopo i sorteggi, l'Uefa ha reso noto il calendario con le date delle sfide degli ottavi di finale di Champions League. La prima italiana a scendere in campo è il Milan, che mercoledì 15 febbraio ospita l'Arsenal a San Siro. La settimana successiva tocca a Napoli e Inter: il 21 febbraio al San Paolo arriva il Chelsea mentre mercoledì 22 i nerazzurri saranno al Velodrome di Marsiglia. Per quanto riguarda le sfide di ritorno, Arsenal-Milan all'Emirates Stadium martedì 6 marzo mentre la settimana successiva Inter-Marsiglia il 13 marzo e Chelsea-Napoli a Stamford Bridge mercoledì 14.

Queste le date delle gare degli ottavi di finale di Champions League:

Andata

Martedì 14 febbraio:
Lione - Apoel Nicosia
Bayer Leverkusen - Barcellona

Mercoledì 15 febbraio:
Milan - Arsenal
Zenit San Pietroburgo - Benfica

Martedì 21 febbraio:
Napoli - Chelsea
Cska Mosca - Real Madrid

Mercoledì 22 febbraio:
Basilea - Bayern Monaco
Marsiglia - Inter

Ritorno

Martedì 6 marzo:
Arsenal - Milan
Benfica - Zenit San Pietroburgo

Mercoledì 7 marzo:
Apoel Nicosia - Lione
Barcellona - Bayer Leverkusen

Martedì 13 marzo:
Bayern Monaco - Basilea
Inter - Marsiglia

Mercoledì 14 marzo:
Chelsea - Napoli
Real Madrid - Cska Mosca


Europa League, nei sedicesimi Lazio-A. Madrid e Udinese-Paok

Sorteggio più difficile per i biancocelesti, sulla carta più abbordabile l'impegno dei friulani

A Nyon sono stati sorteggiati gli accoppiamenti per i sedicesimi di Europa League (andata 16 febbraio, ritorno il 23). Ecco il tabellone maturato (con un comico fuori programma all'apertura della seconda "pallina", che sembrava impossibile da "violare"):

Porto (Por)-Manchester City (Ing)
Ajax (Ola)-Manchester United (Ing)
Lokomotiv Mosca (Rus)-Athletic Bilbao (Spa)
Salisburgo (Aut)-Metalist Kharkiv (Ucr)
Stoke City (Ing)-Valencia (Spa)
Rubin Kazan (Rus)-Olympiakos (Gre)
AZ Alkmaar (Ola)-Anderlecht (Bel)
LAZIO-Atletico Madrid (Spa)
Steaua Bucarest (Rom)-Twente (Ola)
Viktoria Plzen (R.Cec)-Schalke 04 (Ger)
Wisla Cracovia (Pol)-Standard Liegi (Bel)
S. Braga (Por)-Besiktas (Tur)
UDINESE-Paok Salonicco (Gre)
Trabzonspor (Tur)-PSV Eindhoven (Ola)
Hannover (Ger)-Bruges (Bel)
Legia Varsavia (Pol)-Sporting (Por)

gli orari — Il programma delle italiane.
Gare di andata: giovedì 16 febbraio, ore 19 Lazio-Atletico Madrid. Ore 21.05: Udinese-PAOK Salonicco.
Gare di ritorno: giovedì 23 febbraio, ore 19: PAOK Salonicco-Udinese, ore 21.05: Atletico Madrid-Lazio.
In caso di qualificazione, la Lazio affronterebbe la vincente tra Sporting Braga o Besiktas, mentre l'Udinese - passando il turno - negli ottavi troverebbe Az Alkmaar o Anderlecht (andata l'8 marzo, ritorno il 15 marzo).

reazioni lazio — "Per i tifosi è una bella partita e un bell'avversario, ma è una squadra fortissima". L'attaccante della Lazio Libor Kozak, autore contro lo Sporting Lisbona di uno dei due gol che hanno permesso la qualificazione in Europa League, commenta così il sorteggio. "Per noi va bene - ha confessato il calciatore ceco - così possiamo vedere come stiamo. Farà piacere a tutti. Vediamo come andrà. Bisogna soltanto impegnarsi per far vedere che siamo forti". Igli Tare, direttore sportivo del club romano, ai microfoni di Mediaset Premium, ha espresso la sua opinione. "Se vogliamo andare avanti dobbiamo affrontare tutti con un certo spirito. L'Atletico è una grande squadra, ma la Lazio non teme nessuno e ce la giocheremo fino alla fine. Il gruppo è unito abbiamo aggiunto giocatori di qualità quest'anno in un gruppo già importante e la differenza credo la stia facendo l'allenatore". C'è un illustre precedente di questa sfida: i biancocelesti affrontarono l'Atletico Madrid nelle semifinali di Coppa Uefa del '98 vincendo 1-0 in Spagna (gol di Jugovic) e pareggiando 0-0 al ritorno a Roma. Era l'Atletico di Christian Vieri che l'anno dopo passò proprio alla Lazio, poi sconfitta nella finale di Parigi dall'Inter di Ronaldo per 3-0.

reazioni udinese — Il Paok Salonicco è una squadra alla portata dell'Udinese. Ne è convinto il direttore sportivo Fabrizio Larini. "Senza voler mancare di rispetto a nessuno - ha spiegato il ds bianconero sulle pagine del sito web ufficiale del club friulano - penso che i greci siano alla nostra portata e che ce la possiamo giocare. Certamente hanno almeno un paio di individualità di spicco - spiega il dirigente dell'Udinese - ma la sfida è alla pari. I top team europei? Averli evitati non ci dispiace di certo". Francesco Guidolin è sereno. "Andare a giocare in Grecia è sempre insidioso - ha detto il tecnico di Castelfranco Veneto - sappiamo che troveremo un ambiente caldo, carico e particolarmente difficile. Ma dopo aver pescato l'Arsenal nel preliminare, e un girone di Europa League simile alla Champions, siamo sereni e non possiamo lamentarci visto che abbiamo evitato di dover affrontare un'altra big del calcio europeo". Arriva anche il commento del bomber Totò Di Natale: "Vedendo chi potevamo affrontare, bisogna essere onesti: tutto sommato ci è andata bene, l'Udinese ha già giocato una volta contro i greci e anche se, all'epoca, non facevo ancora parte della famiglia bianconera so bene che i nostri tifosi tengono parecchio a questa sfida. Non sarà facile ma daremo il massimo per passare il turno".

il gioco si fa duro! al Napoli toccherà il Chelsea, squadra difficile ma non impossibile! al Milan l'Arsenal e alla più fortunata Inter il Marsiglia.

valfoss ha scritto:il gioco si fa duro! al Napoli toccherà il Chelsea, squadra difficile ma non impossibile! al Milan l'Arsenal e alla più fortunata Inter il Marsiglia.

secondo me passano tutte tre,sono ottimista

aahhahah troppo figo
https://www.youtube.com/watch?v=8irpcLIzyKI&feature=player_embedded

L'anima del Diavolo è Nocerino Concretezza e gol inaspettati

Contro il Siena il Milan ha esaltato il suo carattere operaio, e non è un caso che a prendere per mano la squadra e condurla verso il successo sia stato il centrocampista antipersonaggio, al suo sesto gol in campionato, secondo solo a Ibrahimovic

La vittoria con il Siena va archiviata nella sezione successi sudati, all'insegna del sacrificio. Allegri l'ha definita una vittoria complessa, con poche concessioni allo spettacolo. D'altronde proprio lo stesso allenatore rossonero ritiene che per vincere uno scudetto bisogna talvolta portare a casa i tre punti giocando male. Contro i ragazzi di Sannino, il Milan ha esaltato il suo carattere operaio e non è un caso che a prendere per mano la squadra e condurla verso il successo sia stato Antonio Nocerino: l'antipersonaggio per eccellenza, l'uomo di cui il Milan non può più fare a meno a dispetto di tutti i suoi detrattori. Antonio è l'erede naturale di Gattuso; l'uomo, citando la filosofia calcistica cara a "Ringhio", capace di tenere in piedi la baracca e fare legna.

CATANIA-PALERMO (ore 15) —
Catania: Maxi Lopez, attesissimo, dovrebbe guidare l’attacco rossazzurro nel derby. Lui è stato sempre decisivo contro il Palermo e Montella dovrebbe schierarlo dal primo istante, magari affiancandogli Gomez e Barrientos. (g.f.)
Palermo: Balzaretti insolito terzino destro, Ilicic dietro a Miccoli in avanti nel 4-4-1-1. (a.c.)

CESENA-INTER (ore 15) —
Cesena: Antonioli torna titolare. Come Comotto (Ceccarelli avanza a centrocampo) e Lauro.
Inter: Ranocchia fra i convocati per la trasferta di Cesena: possibile che il centrale dia un turno di riposo a Samuel. Seconda convocazione per Forlan che dovrebbe comunque partire dalla panchina. In attacco favoriti Pazzini e Milito, Zanetti esterno di centrocampo, sull'altra fascia ballottaggio Alvarez-Faraoni, con l'argentino favorito. In difesa torna Maicon a destra, Nagatomo a sinistra

GENOA-BOLOGNA (ore 15) —
Genoa: In difesa ballottaggio tra Granqvist e Dainelli con lo svedese favorito. Davanti Pratto e Jankovic si giocano un posto accanto a Zè Eduardo. (f.ga.)
Bologna: Pioli confermerà l’11 che ha messo alle corde il Milan con una sola eccezione a centrocampo, dove Pulzetti dovrebbe rientrare a scapito di Casarini. (n.z.)

JUVENTUS-NOVARA (ore 15) —
Juventus: De Ceglie titolare da terzino sinistro, con Chiellini centrale. Del Piero favorito per il ruolo di esterno sinistro d'attacco nel 4-3-3. Giaccherini interno. Ballottaggio Quagliarella-Matri come centravanti con il napoletano favorito. (a.m.)
Novara: L’unica novità sarà costituita dal rientro di Meggiorini, che ha scontato le tre giornate di squalifica, al posto di Mazzarani. (g.m.)

PARMA-LECCE (ore 15) —
Parma: Giovinco non convocato. Per sostituirlo Palladino favorito su Valiani (p.raz.)
Lecce: Cosmi ha deciso per il 4-3-3, con Cuadrado e Di Michele in avanti a supporto di Muriel. In difesa torna Carrozzieri. (m.e.)

LAZIO-UDINESE (ore 20.45)
— Lazio: a prescindere dal modulo, Reja quasi sicuramente lascerà in panchina, almeno in avvio, Hernanes e Cissè. Spazio a Sculli e Rocchi. Dubbi sulla difesa: a tre o a quattro. Dipende anche dalle condizioni di Konko
Udinese: Guidolin ha portato a Roma 24 giocatori proprio perchè deciderà la formazione in extremis. In dubbio anche la presenza nell’undici titolare di Di Natale.

NAPOLI-ROMA (ore 20.45 —
Napoli: nessuna novità di formazione per Mazzarri in vista della gara di domani sera. Zuniga però sorpassa a sinistra Dossena e dunque dovrebbe essere il colombiano a completare la linea mediana, composta per il resto da Maggio e dai rientranti Inler e Gargano. Hamsik avanzerà nuovamente la sua posizione, collocandosi sulla stessa linea di Lavezzi ed alle spalle di Cavani. (g.m.)
Roma: come al solito Luis Enrique cambierà molto, ed è imprevedibile nelle scelte. Le certezze sono Totti, che giocherà e resterà rigorista. E De Rossi, che giocherà ancora da difensore, stante l'indisponibilità di Cassetti, non convocato come Pizarro e Gago. Il trequartista dovrebbe essere Lamela. Borriello stavolta è tra i convocati.