Gli ultimi viaggi polari

Ancora pochi mesi e la più leggendaria imbarcazione per le spedizioni polari, la Kapitan Khlebnikov, andrà in pensione. Niente più viaggi e spedizioni per i luoghi più freddi e suggestivi del mondo. La rompighiaccio, una delle migliori in grado di raggiungere il 90° Parallelo, tornerà ad essere utilizzata per l’assistenza alle basi polari. Il viaggio sta per concludersi, forse per sempre. Ma ci sono ancora delle possibilità di imbarcarsi per un’ultima avventura.

La nave venne stata costruita in Finlandia nel 1981 dalla Wartsila Company, il cantiere leader nel mondo per la costruzione di rompighiaccio. Questa naviga nelle zone più remote del pianeta con il suo carico di viaggiatori avventurosi dal 1992. A bordo 54 cabine doppie e suites, tutte esterne e dotate di ampi spazi, bagni privati, 2 letti bassi (di cui uno trasformabile in divano) e scrittoio. Tra le aree comuni sale di soggiorno e bar, un auditorium attrezzato, una biblioteca con libri e video sui Poli, l’infermeria, la sauna e le sale da pranzo, la piscina coperta e la palestra, il negozio e l’ascensore.

La Fine di un’Era è un programma di spedizioni artiche ed antartiche uniche che scandiranno il countdown della rompighiaccio: durante ciascuna crociera sarà ospite a bordo un importante personaggio legato all’esplorazione dei confini del mondo. Anche lo storico navale, Andrew Lambert, autore de “The Gates of Hell: Sir John Franklin's Tragic Quest for the Northwest Passage” ha accettato l’invito. Durante la stagione estiva la Kapitan Khlebnikov farà ritorno al fiordo di Tanquary, l’isola di Ellesmere e Snow Hill. Dopo avere effettuato per l’ultima volta il Passaggio a Nord-Est farà rotta verso il Mare di Ross, per visitare un’ultima volta le storiche capanne.

L’ultimo imbarco della Khlebnikov avverrà invece il 6 Dicembre 2011. Durante questa spedizione, il cui termine è previsto il 5 Gennaio 2012, incorrerà il 100° Anniversario dell’Australasia Antarctic Expedition e vedrà ospite a bordo il capitano Petr Golikov, l’unico ad aver circumnavigato l’Antartide in nave per ben due volte. Proprio per concludere in bellezza, tra passato e futuro.

Fonte www.libero.it